Stati Uniti. Studio choc: danni cerebrali per i giocatori di football americano
Come aveva già raccontato Hollywood nel film "Zona d'ombra" con Will Smith, il football americano è uno sport dannoso per i giocatori. Ora la conferma viene da uno studio pubblicato dal New York Times secondo il quale su 111 giocatori professionisti, il cervello di 110 mostra seri danni. Si tratta di una malattia degenerativa conosciuta come 'encefalopatia cronica traumaticà, provocata dai ripetuti colpi alla testa presi durante la loro carriera. Lo studio si basa sull'analisi dei cervelli di 202 giocatori di football deceduti, di età compresa tra 23 e 89 anni.
Di questi 111 erano campioni della National Football League (la serie A) e solo uno non mostrava i segni della malattia ha scoperto la dottoressa Ann McKee, neuropatologa, secondo quanto riportato dal Journal of the American Medical Association.