Ha colpito le Filippine in serata,
portando piogge torrenziali e venti potenzialmente distruttivi.
E seppur indebolito, il tifone Ruby rischia comunque di causare
vittime, specie nelle aree dell'arcipelago che portano ancora le
cicatrici del super-tifone Haiyan di un anno fa.
Dopo l'evacuazione preventiva di un milione di abitanti, il
Paese spera ora di risvegliarsi domattina constatando solo danni
minimi. Ma per la popolazione si preannunciano comunque giorni
di pesanti disagi.
Hagupit - il nome internazionale del tifone, chiamato Ruby
nelle Filippine - ha toccato terra nella città di Dolores,
provincia di Eastern Samar, poco dopo le 21 locali. Secondo
l'agenzia meteorologica nazionale, il tifone è sceso ormai
all'intensità di "categoria 3", due gradini quindi sotto la
potenza distruttiva registrata da Haiyan nel novembre 2013.
Ciononostante, sulle zone colpite potrebbero cadere fino a 20
millimetri di pioggia l'ora, con un forte rischio di allagamenti
e smottamenti, e nelle aree costiere il mare potrebbe alzarsi di
4 metri e mezzo.Mentre finora non si registrano vittime, la buona notizia è
che l'occhio del ciclone è passato a 105 chilometri a nord-est
di Tacloban, la città rasa al suolo da Haiyan. Lungo un fronte
di centinaia di chilometri, tuttavia, già si segnalano interruzioni
della corrente, alberi abbattuti e danni ai tetti delle case.Migliaia di persone vivono inoltre ancora in sistemazioni
provvisorie dopo la catastrofe del novembre dell'anno scorso
costata la vita a più di 7.350 persone (nel dicembre 2012 i
morti erano stati oltre 1.900 e 1.268 quelli causati da altro
tifone l'anno prima).Secondo una rappresentante della Croce Rossa nazionale, i
filippini evacuati sono un milione, a testimonianza
dell'imponente sforzo delle autorità per minimizzare i danni,
che ha portato alla chiusura di scuole e uffici già ieri. La
popolazione nelle zone più a rischio è temporaneamente ospitata
in scuole, centri civici, palestre e chiese, mentre ingenti
quantità di scorte di cibo sono pronte per essere distribuite ad
aree rurali che rischiano di rimanere isolate e senza
elettricità per giorni.Si prevede che fino a 30 milioni di persone - quasi un terzo
della popolazione - possa sentire i disagi del tifone, che si
estende su un fronte di circa 600 chilometri. Gli ultimi modelli
di previsione sul percorso che prenderà Ruby fanno però pensare
che la tempesta risparmierà la capitale Manila, con i suoi 12
milioni di abitanti. Si calcola che il tifone uscirà
dall'arcipelago nella giornata di mercoledì. Nel frattempo,
venerdì e sabato, le due compagnie aree nazionali hanno
cancellato oltre un centinaio di voli interni.