Filippine. La Nobel Ressa assolta dalle accuse di evasione fiscale
La giornalista e premio Nobel Maria Ressa a Manila dopo l'assoluzione dalle accuse di evasione fiscale
La giornalista filippina e premio Nobel per la Pace nel 2021, Maria Ressa è stata assolta lunedì sera nell'ultimo dei cinque procedimenti giudiziari per evasione fiscale lanciati contro di lei durante la presidenza di Rodrigo Duterte. Lo scrive il sito di informazione filippino Rappler, fondato e diretto dalla stessa Ressa. "Questa è una vittoria non solo per Rappler ma per chiunque abbia mantenuto la fede nel ruolo di una stampa libera e responsabile, che dà potere alle comunità e rafforza la democrazia", ha scritto il sito commentando la sentenza. Le accuse contro la giornalista erano relative a finanziamenti ricevuti da investitori stranieri nel 2015. In caso di condanna, Ressa rischiava fino a 34 anni di reclusione. La reporter è ancora coinvolta in un processo per diffamazione che potrebbe costarle fino a sette anni di carcere.
Durante la presidenza di Duterte, terminata un anno fa, Ressa, 59 anni, aveva criticato costantemente la "guerra alla droga" lanciata dall'allora presidente, una campagna costata circa 10mila morti secondo alcune stime. Critiche che, secondo molti osservatori, avrebbero scatenato l'ondata di persecuzione giudiziaria nei confronti della giornalista. Il presidente Ferdinand Marcos Jr, in carica da 14 mesi, ha assicurato che non interferirà nei casi giudiziari contro Rappler.
Le Filippine sono classificate al 132esimo posto su 180 Paesi nel World Press Freedom Index: i media filippini sono descritti come "estremamente vivaci nonostante gli attacchi mirati del governo e le continue molestie".