La "fuitina" è costata cara a due ragazzi afghani, i cui corpi sono stati trovati, brutalmente decapitati, in un cimitero di Lash Kargah, nella provincia meridionale di Helmad. L'antefatto è perfino banale, se non fosse che è culmato in una tragedia dell'ignoranza e dell'arretratezza: due giovani innamorati, ostacolati dalle rispettive famiglie, decidono di passare all'azione, ribellandosi ai progetti che altri avevano fatto su ciascuno di loro. Secondo quanto raccontato dal governatore della provincia di Helmand, Omar Zwak, due giorni fa lei è fuggita dalla casa in cui viveva con i genitori, nel distretto di Nawa, e ha raggiunto l'abitazione di lui a Bolan, un villaggio poco più a est. Quando la famiglia si è accorta della sua scomparsa, è andata a casa del giovane con l'idea di regolarizzare il fidanzamento e di salvare così l'onore della famiglia. Ma qualcosa deve essere andato storto perché, secondo la ricostruzione della polizia, i due ragazzi sono stati prelevati con la forza. I loro corpi sono stati ritrovati ieri nel vicino cimitero, massacrati. La polizia, così sollecita nell'indicare i (presunti) colpevoli del duplice omicidio, non hanno però altrettanta fretta di arrestarli. Non risulta, infatti, che i familiari della ragazza siano stati portati in carcere. Resterà un altro dei tanti delitti d'onore impuniti nell'Afghanistan che fatica ad accettare la libertà delle donne? In effetti orrori di questo tipo sono in netto aumento negli ultimi anni. La Commissione indipendente afghana per i diritti umani di Helmand non ha dati da offrire, al riguardo, me il suo
sito web pullula di notizie e immagini di donne picchiate, violentate e segregate da mariti o genitori violenti. "La ragione profonda di questa terribile vicenda - si sono limitati a dichiarare i responsabili della Commissione - sono la carenza di istruzione, l'insicurezza e i valori della tradizione". A farne le spese due poveri ragazzi innamorati.