La polizia spagnola ha arrestato 34 persone appartenenti a un'organizzazione criminale che favoriva l'immigrazione clandestina attraverso unioni false e di comodo, organizzati per 15 mila euro. Altre 13 persone vengono ricercate per lo stesso motivo. L'organizzazione aveva basi a Palma di Maiorca, Barcellona e Murcia. Il procedimento abituale era di organizzare accordi tra donne spagnole, che percepivano un compenso di duemila euro, e gli immigrati, soprattutto indiani e pachistani. In seguito, in Municipio veniva registrata una fittizia unione di fatto tra i due in modo che l'immigrato potesse sollecitare e ottenere il permesso di residenza come cittadino dell'UE. Tutta la procedura, compresa la documentazione falsa, veniva a costare sui 15 mila euro.Per dare credibilità alle operazioni, venivano contattati altri stranieri - spesso connazionali degli irregolari - per far firmare loro altre dichiarazione in cambio di un compenso di 400 euro. Tutti gli arrestati sono accusati di accusati di reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e falso.