Il voto. La Finlandia svolta a destra. E domani entra nella Nato
L'esultanza di Petteri Orpo, leader del partito conservatore e probabile nuovo premier
La Finlandia vira a destra: sconfitta alle legislative di ieri, la premier socialdemocratica Sanna Marin lascia il posto al Partito di Coalizione Nazionale (conservatore) di Petteri Orpo e a un'altra donna: Riikka Purra, leader del Partito di destra Veri Finlandesi, ovvero Perussuomalaiset, già Partito rurale negli anni Cinquanta.
Purra, 45 anni, caschetto biondo, appare come la principale alleata del leader conservatore e probabile nuovo primo ministro Orpo. Sposata con il giornalista Mikko Valimaa, Purra è madre di due figli e nella sua biografia su Instagram si presenta in questi termini: "Niente politica qui! Ma alimenti integrali, a base vegetale, crudi, succhi di frutta, momenti di vita quotidiana. Madre, moglie, sopravvissuta. Deputata finlandese e presidente di partito". Nata a Pirkkala nel 1977, si interessa alla politica da bambina e da giovane ha vissuto, secondo le sue stesse parole, "un risveglio ambientalista piuttosto forte" oltre ad essere "critica nei confronti del consumo".
Riikka Purra, leader del partito di estrema destra Veri Finlandesi (o Finns Party) - Ansa
I risultati elettorali e i seggi
Petteri Orpo, leader del partito conservatore della Coalizione nazionale (Ncp), ha vinto le elezioni in Finlandia, sconfiggendo il centrosinistra del primo ministro Sanna Marin. Il partito di Orpo ha ottenuto 48 dei 200 seggi. "Sapete una cosa? Questa è stata una grande vittoria", ha detto l'ex ministro delle Finanze ai sostenitori del partito a Helsinki nella tarda serata di domenica. "Con questo risultato, stiamo iniziando a costruire un nuovo governo per la Finlandia".
Al secondo posto si è piazzata l'ultradestra del Partito dei finlandesi guidato da Rikka Purra con 46 seggi, mentre i socialdemocratici della premier uscente Sanna Marin ne hanno ottenuti 43. Marin ha ammesso la sconfitta, congratulandosi con i vincitori in un discorso ai suoi sostenitori. "La democrazia ha parlato", ha detto.
Per ottenere la maggioranza nel parlamento di 200 seggi, il vincitore avrà bisogno del sostegno di uno degli altri partiti principali e di almeno uno dei partiti medi e piccoli. Si prevede che i negoziati si protrarranno a lungo. Orpo, a differenza di Marin, non aveva escluso di collaborare con il partito populista di destra Finns Party, Veri Finlandesi.
Sanna Marin, premier uscente della Finlandia e leader del partito socialdemocratico - Reuters
L'ultima vittoria di Marin: l'ingresso nella Nato
Marin, 37 anni, era il primo ministro più giovane del mondo: entrata in carica nel 2019, ha guidato una coalizione di centrosinistra composta da cinque partiti. Era una leader popolare in Finlandia, avendo guidato la nazione attraverso la pandemia e, più recentemente, la sua adesione alla Nato.
Tutti gli attuali membri della Nato hanno approvato l'adesione della Finlandia e proprio oggi la presidenza finlandese ha annunciato che Helsinki entra nell'Alleanza Atlantica. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha confermato: "È una settimana storica: domani daremo il benvenuto alla Finlandia come 31esimo alleato, alzeremo la bandiera finlandese per la prima volta e sarà una buona giornata per la sicurezza di tutti".