Prokopis Pavlopoulos è il nuovo presidente della Grecia. Il candidato del partito Syriza del premier greco Alexis Tsipras, è stato eletto questa sera al
posto dell'uscente Karolos Papoulias al primo turno con più dei
180 voti richiesti.
Nato 65 anni fa a Kalamata (Peloponneso meridionale), sposato
e con tre figli, Pavlopoulos è un politico di alto profilo ma
con una carriera segnata da più di una polemica. Il neo
presidente della Repubblica Ellenica è passato presto dalla
professione di avvocato e docente di legge a quella di politico
lavorando a stretto contatto con alcuni dei precedenti capi di
Stato. Ha inoltre ricoperto gli incarichi di ministro degli
Interni, della Pubblica Amministrazione e di portavoce
parlamentare per Nea Dimokratia (centro-destra) nel governo di
Costas Karamanlis (10 marzo 2004-3 settembre 2009). I suoi
critici lo hanno accusato di nepotismo per aver assunto nei
ranghi dei dipendenti statali - nel periodo in cui è stato a
capo dei due dicasteri - migliaia di amici e sostenitori del suo
partito e i loro famigliari.
La reputazione di Pavlopoulos venne di nuovo offuscata nel
2008 dalle manifestazioni di piazza scoppiate per protestare
contro le sue esitazioni nel perseguire due poliziotti accusati
di essere i responsabili della morte dello studente Alexandros
Grigoropoulos, 15 anni, ucciso ad Atene durante violenti scontri
nei pressi del Politecnico. Più di recente il neo-presidente è
stato criticato per non aver mosso un dito in favore della
deputata comunista Liana Kanelli, presa a pugni dal parlamentare
del filo-nazista Alba Dorata Ilias Cassidiaris durante un talk
show televisivo nel giugno 2012.
I sostenitori di Pavlopoulos, da parte loro, ne apprezzano le
capacità di diplomatico e affermano che sta già lavorando sulle
proposte di revisione del sistema per l'elezione del capo dello
Stato per impedire che essa diventi una sorta di voto di fiducia
all'esecutivo. È stata proprio l'incapacità dell'ultimo
Parlamento di trovare lo scorso dicembre un accordo su un
candidato alle elezioni presidenziali ad innescare il processo
che ha determinato il voto anticipato dello scorso 25 gennaio e
portato al governo Syriza (sinistra radicale).
Pavlopoulos, che è considerato un moderato, vanta ottimi
rapporti con i migliori statisti ellenici. A cavallo tra il 1974
ed il 1975 ha servito come segretario dell'ex presidente della
Repubblica Michail Stasinopoulos (dall'8 dicembre 1974 al 19
giugno 1975) quando questi tornò in libertà dopo essere stato
posto agli arresti domiciliari dalla giunta militare al potere
in Grecia dal 1967 al 1974. In seguito è stato viceministro alla
Presidenza e portavoce dell'esecutivo durante il governo di
unità nazionale di Xenophon Zolotas. Inoltre, tra il 1990 ed il
1995, è stato anche consulente legale dell'ex presidente
Constantinos Karamanlis, fondatore di Nea Dimokratia.