Medici degli ospedali da campo di piazza Tahrir, al Cairo, hanno detto a giornalisti che i morti per gli scontri sarebbero tre, ma la notizia non è stata confermata da altri. Il coordinamento delle ambulanze del Cairo conferma finora soltanto un morto, il cui cadavere è nell'obitorio del quartiere di Zenom. Il morto sarebbe Alaa Abdel Ali, raggiunto da un proiettile alla testa. L'identificazione non è certa, perché il giovane era sprovviso di documenti, ma aveva in tasca un foglio con scritto quel nome. La notizia è stata diffusa su Twitter e confermata da fonti di piazza Tahrir. In serata sono ripresi gli scontri tra manifestanti e polizia davanti alla sede del governo egiziano, al Cairo. Lo riferisce la tv satellitare al-Arabiya, che parla di un suo operatore rimasto ferito, perché aggredito dalle forze di sicurezza, ed ora ricoverato in ospedale dopo che gli è stata rotta la telecamera. Questa mattina si sono registrati i primi scontri quando gli agenti della sicurezza hanno tentato di sgombrare un gruppo di manifestanti in sit-in permanente da settimane contro la nomina a premier di Kamal Ganzur, accusato di legami col regime di Hosni Mubarak. Il bilancio è di circa 250 feriti tra i manifestanti, secondo fonti giornalistiche che riferiscono anche della presenza di di persone in borghese a fianco della polizia militare.Quasi tutti i feriti avrebbero solo lesioni leggere, perché colpiti alla testa da pietre, ma è stato segnalato anche un giovane ferito ad un occhio ciovane ferito ad un occhio con un proiettile di gomma, apparentemente sparato dai militari. Qualche giorno fa il primo ministro aveva dichiarato che con la forza poteva essere riportato rapidamente l'ordine nella zona, ma che aveva deciso di non farlo.Molti persone sono state arrestate dalla prima mattina, quando sono cominciate le prime scaramucce, dopo che si era sparsa la notizia di un manifestante arrestato, picchiato brutalmente dalla polizia e poi rilasciato. Il giovane, Abboudi Ibrahim, fan della squadra di calcio Zamalek, è stato ricoverato in ospedale.Una riunione urgente del Consiglio Consultivo nominato dai militari per assistere il nuovo governo di Kamal El Ganzouri è stata convocata per esaminare le cause degli scontri di oggi davanti alle sedi del Parlamento e del Consiglio dei Ministri. Dallo stesso Consiglio Consultivo si sono già dimessi tre membri per protesta contro le violenze da parte della polizia militare e della polizia. Dei tre membri che si sono dimessi dal Consiglio Consultivo, uno è l'ex vice primo ministro del precedente governo, diretto da Essam Sharaf, Moataz Abdel Fattah, che si era già dimesso da quell'esecutivo per protesta contro l'uso eccessivo della forza da parte dei militari negli scontri del 9 ottobre scorso con copti e musulmani davanti alla sede della tv di stato, che avevanoprovocato 27 morti.Altri due membri che si sono dimessi sono la docente universitaria Nadfia Mustafa, ed un dirigente del partito Free Egyptians (fondato dal magnate della telefonia mobile Naguib Sawiris), Ahmed Khairy. È possibile che anche altri componenti del Consiglio Consultivo, nominato dai militari al potere in Egitto per dare sostegno al governo Ganzouri, si dimettano nelle prossime ore.Intanto il capo del Consiglio Supremo delle Forze Armate, maresciallo Hussei Tantawi, ha annunciato che tutti i feriti degli incidenti di oggi potranno essere curati negli ospedali militari cittadini.