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La scheda. Egitto: la strategia del terrore contro i turisti

lunedì 17 febbraio 2014
Torna il terrore sul Mar Rosso, meta molto amata dai turisti, soprattutto italiani. A riaccendere l'allerta è stato l'attentato di domenica vicino a Taba, nota località balneare nel Golfo di Aqaba, vicino a Eilat: l'esplosione di un autobus con a bordo 32 turisti della Corea del Sud ha causato la morte di tre sudcoreani e dell'autista del bus. Un attacco che riporta alla mente quello avvenuto sempre a Taba nell'ottobre di 9 anni fa: una bomba in un hotel causò 34 morti tra i quali anche due ragazze italiane.  Ecco i principali attentati contro turisti in Egitto e nel Mar Rosso.   7 ottobre 2004: a Taba, sul Mar Rosso, un'autobomba esplode contro un'ala dell'Hotel Hilton seguita da altre due autobombe in due campeggi nel Sinai. Muoiono complessivamente 34 persone tra cui due giovani italiane. 7 aprile 2005: una bomba artigianale, piena di chiodi, provoca la morte di due turisti francesi e di un americano al Cairo, nei pressi della moschea-università di Al Azhar  23 luglio 2005: di notte tre attentati colpiscono Sharm el Sheikh, affollata di turisti: un'autobomba esplode all'ingresso della città vecchia, vicino al suk. Quasi contemporaneamente, nel centro della città nuova, un kamikaze lancia la sua vettura carica di esplosivo contro l'ingresso di un albergo. Poco distante esplode una bomba nascosta in uno zaino. In tutto muoiono 67 persone, tra cui sei turisti italiani. 24 aprile 2006: a Dahab, località turistica sul Mar Rosso, tre esplosioni colpiscono i turisti che passeggiano nel centro della cittadina: 23 morti di cui 5 stranieri. 22 febbraio 2009: - Attentato al Cairo davanti a un caffè all'ingresso del suk di Khan el Khalili, a lato della moschea di Al Hussein, in una piazza solitamente molto affollata sia da turisti stranieri che egiziani: morta un turista francese e 24 feriti tra cui molti gravi.