Le autorità sanitarie
americane hanno messo in quarantena la famiglia a Dallas
dell'uomo liberiano rimasto contagiato dal virus dell'ebola:
hanno ordinato loro di non uscire di casa e non aver alcun
contatto con l'esterno per 21 giorni senza previa
autorizzazione dell'ufficio sanitario. L'uomo - arrivato in
Texas dalla Liberia via Bruxelles e Washington- dal momento in
cui ha cominciato a star male e quindi essere contagioso, ha
avuto contatti diretti tra le 12 e le 18 persone (che dunque
possono essere state esposte all'ebola); e costoro hanno avuto
a loro volta contati con un altro centinaio di persone, tutte
anch'esse a rischio, ma attualmente monitorate con attenzione.