EGITTO. Disordini al Cairo: 81 feriti negli scontri
Almeno 81 persone sono rimaste ferite negli scontri scoppiati oggi a piazza Tahrir, al Cairo, quando la polizia è intervenuta per disperdere un sit-in di protesta organizzato per chiedere alla giunta militare di abbandonare il potere. Lo riferiscono fonti delgoverno egiziano, che parlano di una "aggressione dei manifestanti alle forze di sicurezza". Secondo il resoconto di testimoni, i manifestanti si erano accampati nella piazza dopo la protesta di ieri, che aveva visto scendere in strada migliaia persone, in maggioranza musulmani, per chiedere la formazione di un governo civile.Dopo lo sgombero della tendopoli da parte della polizia, centinaia di persone si sono riversate in piazza, dov'èavvenuto un lancio di pietre tra agenti e manifestanti. La polizia ha poi lanciato lacrimogeni per disperdere la folla e, secondo quanto riferito dalla tv di stato, cinque manifestanti sono stati arrestati. L'emittente parla anche di sette feriti fra le forze dell'ordine.Sugli scontri è intervenuto anche il partito Libertà e giustizia, la formazione dei Fratelli musulmani, che in uncomunicato ha espresso una "denuncia per lo sgombero violento del sit-in a piazza Tahrir". "La repressione ha provocato feriti, alcuni gravi", afferma il partito, secondo cui l'atteggiamento delle autorità "ricorda le pratiche del ministero degli Interni del defunto regime".Venerdì circa 50mila persone erano scese in piazza per protestare contro una proposta di legge costituzionale che, se approvata, assegnerebbe all'esercito la piena autorità in materia di affari interni e bilancio. Gli echi della protesta, considerata la più grande manifestazione islamica nel Paese dopo le rivolte che hanno portato alla caduta del regime di Hosni Mubarak, potrebbero mettere a rischio il regolaresvolgimento delle elezioni parlamentari, in programma il 28 novembre.