La legge Usa. I Dieci comandamenti entrano a scuola in Louisiana
Mosè riceve le tavole della legge di Marc Chagall
Alla fine la legge è passata. In ogni classe di qualsiasi scuola pubblica della Louisiana, dalle elementari fino all'Università, saranno esposti i Dieci comandamenti. Lo ha deciso il governatore Jeff Landry facendo sì che la Louisiana sia il primo stato degli Stati Uniti a introdurre un simile provvedimento per legge. Sostenuto dai repubblicani e convertito in legge dal governatore, il provvedimento descrive i dieci Comandamenti come ''i documenti fondamentali del nostro governo statale e nazionale''. Ma c'è chi non la pensa così.
Tanto che già si prevede che la legge sarà contestata dai gruppi per i diritti civili che sostengono che il testo contravviene alla separazione tra Chiesa e Stato sancita nel primo emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti. Si tratta della cosiddetta clausola istitutiva che recita: "Il Congresso non emanerà alcuna legge che rispetti l'istituzione di una religione o che ne proibisca il libero esercizio".
Dal canto suo, la legge introdotta dalla Louisiana richiede che entro il 2025, in ogni classe di scuola che riceva finanziamenti statali, venga affisso un poster di dimensioni 28 centimetri per 35,5 centimetri che includa il testo sacro in "caratteri grandi e facilmente leggibili". I dieci comandamenti, aggiunge, dovranno essere "il punto centrale" del poster. Prevista anche una "nota di contesto" di quattro paragrafi che descriverà come i comandamenti "sono stati una parte importante dell'istruzione pubblica americana per quasi tre secoli".
Leggi simili sono state recentemente proposte da altri Stati a guida repubblicana, tra cui Texas, Oklahoma e Utah, ma la Louisiana è in primo ad aver introdotto il provvedimento. In precedenza, tali richieste non ebbero un iter lineare. Nel 1980, ad esempio, la Corte Suprema degli Stati Uniti annullò una legge simile del Kentucky che richiedeva che il documento con i Dieci Comandamenti fosse esposto nelle scuole elementari e superiori. All'epoca, con 5 voti contro 4 l'Alta Corte ha stabilito che affiggere i Dieci Comandamenti nelle scuole "non aveva uno scopo legislativo secolare" ed era "di natura chiaramente religiosa".