Un
professore universitario è stato ucciso stamani in Bangladesh. Alcuni sconosciuti lo hanno accoltellato alla schiena. L'omicidio è di stampo terroristico ed è stato
rivendicato dal network Amaaq del
Daesh (Isis). La vittima è A.F.M.
Rezaul Karim Siddique, docente dell'
università di Rajshahi, nel nord ovest del Paese.
Il docente, secondo la rivendicazione dei terroristi islamisti, è stato ucciso per aver fatto "proselitismo ateo".
Siddiquee aveva
58 anni e insegnava dal 1983 nel dipartimento di lingua
inglese. Era anche un musicista e gestiva due associazioni culturali.
La notizia della sua uccisione ha sollevato le
proteste degli
studenti universitari che hanno bloccato la strada
Dhaka-Rajshahi per circa 45 minuti e inscenato una dimostrazione
di fronte all'ateneo. Nel novembre del 2014 un altro docente della stessa
università era stato ucciso in un simile circostanza.
Il 7 aprile uno studente era morto nella capitale
Dacca dopo
essere stato aggredito con un machete. Aveva lanciato su Facebook una
campagna contro la radicalizzazione dell'Islam. L'azione era
stata rivendicato da Al Qaeda secondo una segnalazione del sito
internet americano Site.
Inoltre lo scorso anno
quattro bloggers sono stati uccisi in
Bangladesh. I loro nomi erano un una lista di "atei" che
circolava negli ambienti del fondamentalismo islamico. Di
recente poi si sono intensificati anche gli attacchi contro le
minoranze religiose e gli stranieri. Sempre lo scorso anno
un
missionario italiano era stato ferito mentre il cooperante
Cesare Tavella e un
giapponese sono stati
uccisi.
Nell'ultimo numero della pubblicazione propagandistica "Dabiq" uscita il 13 aprile, il Daesh dedica notevole spazio alle operazioni in Bangladesh.
In particolare, si traccia il profilo di un giovane jihadista, Abu Jandal
al-Bangali, ucciso durante una battaglia in
Siria.
Le ultime pagine sono poi dedicare a una intervista con Sheikh Abu Ibrahim al-Hanif, considerato il coordinatore delle attività in Bangladesh.
Il militante sostiene che "i musulmani della regione vivono sotto l'oppressione dei buddisti e degli induisti" e che il Bangladesh ha una importanza strategica, per gli obiettivi del
Daesh di lanciare una
jihad mondiale, "per la sua vicinanza con l'India". Inoltre critica il partito islamico Jamaat-e-Islami per non
aver saputo imporre la "legge di Allah" nel periodo dal 2001 al
2006, quando era al potere.