Dopo giorni di giochi politici e di tatticismi, i leader dei due maggiori partiti di Grecia, Giorgio Papandreou, leader del Pasok, il partito socialista sino a ieri sera al governo, e Antonis Samaras, leader di Nea Dimocratia, il principale partito dell'opposizione, di centro-destra, si sono trovati d'accordo per la formazione di un governo di coalizione, che avrà l'obiettivo di portare il Paese alle elezioni dopo aver approvato il nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia deciso dal Vertice europeo del 27 ottobre. La composizione del nuovo esecutivo dovrebbe essere annunciata in giornata. Come data per le elezioni anticipate è stata decisa, secondo le prime informazioni giornalistiche, il 19 febbraio prossimo. Per quanto riguarda il secondo obiettivo del nuovo governo, l'approvazione e la realizzazione delle decisioni del Vertice e il tempo necessario per farlo, ci sarà un incontro fra i rappresentanti delle due parti.Per la poltrona di primo ministro, sembra che i due leader siano d'accordo sul nome di Lucas Papadimos, ex vice direttore della Banca Centrale Europea, vicino al Pasok. Il nome del nuovo premier sarà reso noto ufficialmente dopo l'annuncio della composizione del nuovo governo, previsto per oggi e comunque dopo l'incontro fra Papandreou e Samaras, anch'esso in programma per oggi. Secondo i giornali, del nuovo governo faranno parte anche due vice premier: l'attuale ministro delle Finanze Evangelos Venizelos, e Stavros Dimas, ex Commissario Europeo per l'Ambiente.Sempre per oggi, è prevista una riunione fra il presidente della Repubblica Karolos Papoulias con i leader degli altri partiti politici alla quale - come hanno annunciato - non parteciperanno i leader dei due partiti di sinistra, Aleca Papariga, del Partito Comunista di Grecia, e Alexis Tsipras, di Syriza.