Covid nel mondo. La settimana peggiore: 2,5 milioni di casi. Lockdown in Galles
Un'autostrada semideserta in Galles
Sono oltre 40 milioni i casi di coronavirus nel mondo dall'inizio della pandemia. Nell'ultima settimana sono stati registrati più di 2,5 milioni di contagi, l'aumento settimanale più alto da quando il Covid-19 è emerso in Cina alla fine dell'anno scorso. È quanto emerge dal bilancio della France Press elaborato sulla base di dati ufficiali. L'aumento può essere spiegato solo in parte da un forte incremento dei tamponi e probabilmente non include un gran numero di casi meno gravi o asintomatici.
Il Paese più colpito sono sempre gli Stati Uniti, con 8.154.936 casi accertati e 219.674 decessi. Gli Usa hanno registrato ieri altri 46.925 casi e 510 morti. A seguire, per numeri assoluti, ci sono India e Brasile, mentre la Russia registra un nuovo record di casi giornalieri: il Paese ha confermato 15.982 nuovi positivi e 179 morti, per un totale di 1.415.316 di contagi e 24.366 decessi. Preoccupa la recente impennata dei contagi in Europa.
Il Galles entra in lockdown
Il Galles entrerà in lockdown generalizzato dal 23 ottobre fino al 9 novembre. "È la miglior chance per la nazione di riprendere il controllo del virus", ha detto il primo ministro Mark Drakeford durante una conferenza stampa del governo a Cardiff, annunciando la chiusura di tutte le attività a partire dalle 18 di venerdì, ed esortando i cittadini a rimanere a casa. Tornano in vigore tutte le misure sperimentate durante il lockdown della scorsa primavera.
"Il lockdown è necessario per ridurre la diffusione del virus e impedire che il servizio sanitario nazionale venga sopraffatto, ha detto il primo ministro - e l'obiettivo è quello di "far passare al popolo gallese un Natale senza restrizioni di questo tipo: sono già 800 le persone attualmente ricoverate a causa del virus, con alcune che necessitano di cure critiche".
Oggi la Public Health Wales (il Servizio sanitario) ha riportato 950 nuove infezioni, portando il numero totale di casi a 35.628 su poco più di 3 milioni di abitanti. Sono stati segnalati anche altri tre decessi, portando il numero totale di vittime a 1.711.
ANCHE IN SLOVENIA IL COPRIFUOCO NOTTURNO
Dopo la Francia (limitatamente alle città più a rischio) anche la Slovenia introdurrà il coprifuoco notturno (a livello nazionale). Il coprifuoco, che inizia martedì, sarà in vigore dalle 21 alle 6 tutti i giorni. Le autorità hanno anche annunciato che i raduni saranno consentiti a un massimo di sei persone e che sarà vietata la circolazione tra le regioni.
A RISCHIO DI COLLASSO IL BELGIO
Dodicimila casi: è il record di contagi registrati in Belgio martedì scorso, secondo quanto reso noto, oggi, dall'agenzia di stampa Belga, secondo cui oltre 10.000 persone sono morte nel paese dove vi sono 11.5 milioni di abitanti. Il ministro della Salute Frank Vandenbroucke ha ammesso che il governo ha perso il controllo sulla pandemia: "Siamo davvero molto vicini a uno tsunami", ha dichiarato il ministro ieri all'emittente Rtl Info, "Il fatto è che non controlliamo più ciò che sta accadendo. Siamo la regione più colpita in tutta Europa". Se calcolate su una media settimanale le infezioni sono aumentate dell'80%. In rapido aumento anche il numero di casi gravi. In media, la scorsa settimana, sono state ricoverate più di 250 persone al giorno, portando ai limiti il sistema sanitario del Paese. Per contrastare l'impennata di casi, venerdì il governo ha ordinato la chiusura di tutti i bar, caffè e ristoranti e ha imposto un coprifuoco tra la mezzanotte e le 5 del mattino. Inoltre, ove possibile, è obbligatorio lavorare da casa. Le nuove restrizioni sono in vigore da oggi.
Romania, positivo il 30% dei tamponi
In Romania su soli 8.040 test effettuati ieri, ben 2.466 sono risultati positivi (30,6%). Tali dati confermano la situazione sempre allarmante nel Paese balcanico. Da ieri si sono registrati altri 57 morti con 757 pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva. A Bucarest, secondo i media locali, è stata superata la soglia dei 3 casi ogni mille abitanti, mentre è atteso un annuncio del governo su nuove misure restrittive.
Germania, 4.325 casi. Allarme grandi città
La Germania ha registrato 4.325 nuovi casi di Covid-19 e 12 decessi nelle ultime 24 ore. Il bilancio è salito a quota 366.299 contagi e 9.789 decessi. Anche Amburgo, dopo Berlino e Monaco, supera le 50 nuove infezioni per 100.000 abitanti in una settimana ed entra nella lista delle zone a rischio, mentre si fa drammatica la situazione nel quartiere multietnico berlinese di Neukoelln, dove la diffusione della pandemia sembra fuori controllo.
Ad Amburgo da oggi entreranno in vigore le regole tedesche per le zone che superano la soglia limite dei 50 nuovi contagi a settimana: all'aperto non più di 10 persone insieme e altrettante in privato, ma appartenenti al massimo a due nuclei familiari. L'orario di chiusura per i locali è già in vigore da sabato scorso, così come il tetto agli eventi pubblici di 100 persone.
In Svizzera 8.737 nuovi casi nel fine settimana
L'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) conferma 8.737 nuovi casi di Covid-19 segnalati nel fine settimana con il totale arrivato a 83.159 dall'inizio dell'epidemia. Con altri 14 decessi il bilancio delle vittime sale a 1.837. I dati, precisa l'Ufsp, riguardano le cifre delle ultime 72 ore in Svizzera e nel Liechtenstein.
I pazienti ricoverati in ospedale negli ultimi tre giorni sono 171, complessivamente 5.447. In questo arco di tempo, sono stati effettuati 54.185 tamponi per un totale di 1.632.288. Il tasso di positività dall'inizio della pandemia è del 5,8%.
Nelle ultime due settimane in Svizzera e nel Liechtenstein si è registrato un tasso di 314,1 casi per 100.000 abitanti.La quota di 60 nuove infezioni per 100.000 abitanti è la soglia fissata da Berna per giustificare la quarantena di persone provenienti da regioni con tale tasso d'impatto del virus.In Ticino i contagi registrati ieri sono 26, per un totale di 4.517 infezioni dall'inizio della pandemia. Nei Grigioni sono stati registrati altri 38 nuovi casi (1.484 contagi in tutto). I decessi sono invece fermi a 50.Attualmente 7.367 persone si trovano in isolamento e altre 13.039 sono in quarantena perché entrate in contatto con loro. In quarantena anche 12.015 persone di ritorno da un Paese a rischio.
Gran Bretagna: 18.804 nuovi contagi in un giorno
Sono 18.804 i nuovi casi di contagio da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore nel Regno Unito, che portano il totale a 741.212. I decessi sono stati 80, quindi il totale arriva a 43.726. Lo ha fatto sapere il governo.
Francia, Brigitte Macron in autoisolamento
Brigitte Macron, la premiere dame di Francia, è un "caso-contatto" al Covid-19. Non ha sintomi ma, come prescrive il protocollo, la consorte del presidente Emmanuel Macron si è messa in isolamento per una settimana. Ne dà notizia il suo entourage. Brigitte Macron, secondo quanto si apprende, è stata in contatto giovedì 15 ottobre con una persona positiva al Covid-19 e con sintomi. Non le sarà possibile quindi essere presente alla cerimonia in memoria dell'insegnante decapitato, mercoledì sera alla Sorbona. Resterà in isolamento e "prenderà precauzioni anche nella sua vita privata", riferisce il suo entourage.