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Covid. La situazione in Europa. Londra: quarantena per chi arriva dall'Italia

Redazione Internet venerdì 16 ottobre 2020

Record di aumenti giornalieri di casi di coronavirus in Francia e Germania, mentre Londra passa al secondo livello di allerta e la Gran Bretagna aggiunge l'Italia nella lista che impone ai viaggiatori di ritorno in patria a sottoporsi a quarantena. In Francia scatta oggi il coprifuoco nella regione di Parigi e in otto metropoli e 12mila soldati vigileranno sull'applicazione della misura. La Commissione europea esorta i Paesi ad evitare lockdown che sarebbero "disastrosi", ma intanto si moltiplicano i provvedimenti restrittivi in tutta Europa per far fronte all'impennata generalizzata dei casi di coronavirus. La Germania ha invitato i Paesi europei a non chiudere le frontiere.

Intanto l'Oms esprime "grande preoccupazione" per la "crescita esponenziale" dei contagi in Europa, che non è ancora grave come in aprile ma poco ci manca. E avverte: i vaccini non saranno subito sufficienti per tutti. I ricercatori dell'università di Oxford hanno sviluppato un test rapido che individua la presenza del coronavirus in meno di cinque minuti, mentre un nuovo vaccino sperimentale testato da Pfizer Inc e dal suo partner tedesco BioNTech SE ha mostrato risultati promettenti: le due società hanno riferito che il siero ha prodotto nei volontari tanti anticorpi quanti ne ha fatti il primo, ma ha avuto molti meno effetti collaterali.

Francia, alle 21 coprifuoco a Parigi e in 8 metropoli

Scatta stasera il coprifuoco nella regione di Parigi e in otto metropoli mentre per la prima volta i contagi giornalieri superano quota 30mila: sono 30.621, a fronte dei 22.500 del giorno precedente. La polizia ha perquisito la casa del ministro della Salute, Olivier Veran, nell'ambito di un'inchiesta sulla gestione della crisi sanitaria da parte del governo.

Il premier Castex ha annunciato che i "negozi", i "servizi" e i "luoghi aperti al pubblico" saranno chiusi nei dipartimenti e nelle aree metropolitane dove sarà istituito il "coprifuoco sanitario" dalla mezzanotte di venerdì dalle 21 alle 6 "con alcune eccezioni". "Alle 21 dovrebbero essere tutti a casa", ha aggiunto il primo ministro che ha tuttavia stilato l'elenco delle esenzioni, tra cui "gli stabilimenti di salute, medico-sociali" e ristoranti che fanno la consegna a domicilio. Nelle prossime settimane "12mila poliziotti e gendarmi saranno impegnati nel controllo del coprifuoco ogni notte". Per i trasgressori è prevista "una multa di 135 euro". Per i recidivi, "anche la reclusione di sei mesi una multa 3.750 euro". Il protocollo sanitario rinforzato anti-Covid, al momento valido solo nelle zone di massima allerta, verrà esteso a tutti i ristoranti.

Londra: niente inviti a casa, quarantena per chi torna da Italia

La Gran Bretagna ha registrato altri 18.980 contagi, un dato in lieve calo rispetto ai 19.724 del giorno precedente. Registrati anche 138 morti, uno in meno del giorno prima. Da sabato Londra salirà al livello due per le restrizioni contro il Covid-19, ossia il livello "alto". I londinesi non potranno più incontrare persone fuori dalla propria famiglia, anche a casa. Ai londinesi è stato inoltre consigliato di evitare i trasporti pubblici e di ridurre il più possibile gli spostamenti.

Il sindaco di Manchester, Andy Burnham, ha sfidato il governo britannico, sostenendo che porre la Greater Manchester al terzo livello di allerta, il più alto, sarebbe "errato e ingiusto".

La Germania dichiara a rischio Liguria e Campania

La Germania registra 7.334 nuovi casi di coronavirus. Un nuovo preoccupante record. Il bollettino dell'Istituto Robert Koch parla anche di altri 24 decessi. In totale si contano 348.557 contagi dall'inizio dell'emergenza, con 9.734 vittime. Sono 655 i pazienti in terapia intensiva, con 329 persone che hanno bisogno di supporto respiratorio. I guariti sono invece 287.600.

Dichiarate a rischio la Campania e la zona costiera della Liguria. Stessa classificazione per i Paesi Bassi, quasi tutta la Francia, Malta, la Slovacchia e alcune zone della Polonia.

Svizzera, 867 casi su 100mila abitanti

La Svizzera supera la soglia dei 3mila contagi giornalieri: l'ultimo bollettino dell'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) registra 3.105 nuovi casi nella Confederazione Elvetica e in Liechtenstein (74.422 in totale). Ieri i tamponi positivi erano stati 2.613. Oggi si registrano 5 decessi che portano a un totale di 1.823 persone morte.

I tamponi eseguiti sono stati 21.628, mentre i nuovi ricoveri sono 68, portando le ospedalizzazioni a 5.276. L'incidenza ha raggiunto 867,1 casi ogni 100.000 abitanti. Il tasso di positività è quasi raddoppiato la settimana scorsa, passando da 5,4% a 10,2%. Allarmato il ministro della Salute, Alain Berset, che ieri ha puntato il dito contro "la nuova dinamica degli ultimi giorni, molto negativa e molto forte".

Spagna, 6.603 nuovi contagi e 140 morti

In Spagna il totale delle infezioni sale a 921.374. I nuovi contagi sono 6.603, i decessi sono 140, che portano il totale a 33.553. Le regioni più colpite sono Madrid (2.292 nuovi casi in 24 ore), i Paesi Baschi (644), Aragona (575) e Navarra (454). Il numero di contagi ogni 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni è salito a 269,96 dai 265,19 di ieri.

Austria, record di contagi. Kurz: "Servono misure drastiche"

In Austria si registra un nuovo record di contagi, 1.555 in una sola giornata, solo 480 nella capitale Vienna. In una lettera inviata ai governatori dei Laender, il cancelliere austriaco Kurz (OeVP) li esorta a intervenire con misure drastiche nell'emergenza Covid: "La situazione è grave, in alcuni Laender il numero delle infezioni ha raggiunto livelli molto preoccupanti. Attualmente stiamo assistendo a una massiccia diffusione del virus in alcune città e Paesi d'Europa che rende necessario combatterlo con misure molto drastiche".

In Polonia lockdown parziale

Con 8.099 nuovi casi, la Polonia tocca il nuovo massimo assoluto dall'inizio della pandemia, con un aumento di 1.500 rispetto al giorno precedente. Accertati anche altri 91 morti. Il premier Morawiecki ha annunciato un lockdown parziale: da sabato a Varsavia e nelle principali città del Paese, considerate "zona rossa", chiuderanno le scuole secondarie, e i ristoranti alle 21; vietati i matrimoni e restrizioni severe al numero di persone ammesse nei negozi e sui trasporti pubblici, così come nei luoghi di preghiera.

In Croazia record giornaliero. La Slovenia chiude bar e ristoranti

In Croazia da ieri sono stati registrati 1.131 nuovi contagi. Al massimo è anche il numero dei pazienti con l'infezione attiva, ad oggi 4.233. Di questi 505 sono in cura ospedaliera e 24 collegati a un ventilatore per la respirazione artificiale. Da ieri è morta una persona, che porta il totale dei decessi a 345. Dall'inizio dell'epidemia in Croazia sono stati confermati poco meno di 24 mila casi di Covid-19, su 385 mila tamponi effettuati e una popolazione di quattro milioni. La situazione più grave è nella capitale Zagabria dove si sono registrati da ieri 231 nuovi contagi, mentre l'unica regione ancora nella zona verde è l'Istria dove ci sono appena 21 pazienti infetti.

Gli ospedali sono stati messi in allerta e, stando alla stampa, se questa tendenza di crescita di nuove infezioni continuerà,nelle prossime due settimane il sistema sanitario potrebbe essere seriamente compromesso.

Il governo sloveno ha ordinato la chiusura, da sabato, di bar, ristoranti e centri sportivi in sette delle sue dodici regioni, compresa la capitale Lubiana.