Coronavirus. Per la prima volta in Cina più guariti che contagiati
Dopo 14 giorni di quarantena, i passeggeri che sono risultati negativi al coronavirus e non manifestano sintomi influenzali hanno iniziato oggi a lasciare la nave da crociera ferma nella baia di Yokohama, in Giappone, con 621 casi di contagio a bordo.
È prevista alle ore 19 di oggi la partenza del Boeing dell'Aeronautica Militare, diretto in Giappone, che riporterà a casa i nostri connazionali che si trovano a bordo della Diamond Princess. L'intervento, coordinato dal comitato operativo del Dipartimento della protezione civile, è stato possibile grazie alla stretta sinergia tra i ministeri degli Esteri, della Salute e della Difesa. È atterrato alle 14:30 il volo con il personale medico e i materiali necessari ai controlli sanitari per il test del coronavirus a cui, nelle prossime ore, saranno sottoposti i viaggiatori che intendono tornare in Italia. Saranno in totale 21, ha annunciato la task force della Farnesina, mentre gli altri 12, del personale di bordo, compreso il comandante Gennaro Arma, rimarranno sulla nave in attesa di un secondo volo, in arrivo probabilmente sabato.
Un italiano tra quelli imbarcati sulla Diamond Princess è risultato positivo al coronavirus. È un passeggero di 72 anni, non un membro dell'equipaggio. Anche gli italiani scesi dalla Diamond Princess osserveranno due settimane di quarantena una volta in Italia: è probabile che vengano condotti nel villaggio olimpico della Cecchignola, già attrezzato. Qui domani dovrebbero uscire, per la fine del periodo di isolamento, gli altri connazionali, una cinquantina, reduci da viaggi in Cina e quindi finora considerati a rischio.
Ha 40 anni il marittimo savonese imbarcato sulla nave da crociera Westerdam che, sbarcato in Cambogia e poi rientrato nella sua casa d Sanremo, ha scoperto di aver viaggiato con una passeggera statunitense affetta dal virus. L'uomo, che è risultato negativo al test, ha deciso comunque, di propria volontà, di sottoporsi a una quarantena domiciliare sotto il controllo dell'autorità sanitaria locale: re volte al giorno gli viene misurata la febbre. La Asl pensa anche ai pasti mentre i suoi familiari sono stati trasferiti in altra residenza.
Hong Kong registra il secondo morto per l'epidemia di coronavirus: il paziente, un uomo di 70 anni, ha avuto un rapido deterioramento delle condizioni di salute. La Corea del Sud riporta 15 nuovi casi confermati, portando il totale dei contagi nel paese asiatico a 46.
Il numero di persone guarite ieri dal coronavirus e dimesse dagli ospedali in Cina si è attestato a 1.824, superando per la prima quello dei nuovi casi accertati di 1.749.
General Motors e Fiat Chrysler hanno riaperto gli impianti o stanno cominciando a riavviare la produzione in Cina dopo la festività del Capodanno lunare estesa eccezionalmente per l'epidemia di coronavirus. Fiat Chrysler, riporta la Cnbc, ha riattivato la fabbrica di Guangzhou, mentre un secondo impianto riprenderà "le operazioni a breve". Gm "ha avviato il processo di ripresa della produzione", parte di un percorso di due settimane che interessa i suoi 15 impianti.