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Consiglio di sicurezza. L'Onu: stop al reclutamento di stranieri nell'Isis

mercoledì 24 settembre 2014
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, presieduto da Barack Obama, ha approvato all'unanimità una risoluzione che chiede agli Stati membri di "prevenire e reprimere" il reclutamento e il flusso dei combattenti terroristi stranieri. Il documento chiede che gli Stati membri rendano illegale recarsi all'estero o facilitare il viaggio di altri individui per "pianificare, preparare, perpetrare o partecipare ad atti terroristici". La risoluzione è sotto l'ombrello del capitolo 7 della Carta Onu, che fornisce al Consiglio di Sicurezza l'autorità di comminare sanzioni e prevedere l'uso della forza. L'invito è a rafforzare la cooperazione regionale e internazionale e a intensificare ed accelerare lo scambio di informazioni riguardanti le azioni o i movimenti dei terroristi. Nella risoluzione si ribadisce come gli Stati devono "esigere che le compagnie aeree sotto la loro giurisdizione forniscano in anticipo informazioni sui passeggeri alle autorità nazionali competenti, al fine di rilevare la partenza dal loro territorio, o il tentativo di ingresso o il transito nel loro territorio" delle persone soggette a sanzioni Onu. "L'Isis dovrebbe essere definito lo Stato non Islamico", ha detto il segretario generale Ban Ki-moon, nel corso della riunione del Consiglio di Sicurezza presieduta da Barack Obama. "Il mondo vede una drammatica evoluzione della minaccia terroristica", ha aggiunto Ban.