Rdc. In Congo le inondazioni provocano oltre 400 vittime, spazzati via interi villaggi
Case distrutte nel villaggio di Bushushu nella provincia del Sud Kivu, Repubblica democratica del Congo
Inondazioni e smottamenti causati da forti piogge nei giorni scorsi nel Sud Kivu, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo (Rdc), hanno causato la morte di almeno 400 persone, i cui corpi sono stati ritrovati. Lo ha annunciato oggi un funzionario amministrativo. Ma il bilancio delle vittime appare destinato a salire.
Siamo ora a più di 400 corpi ritrovati. Tra questi 142 a Bushushu, 132 a Nyamukubi e 120 sono stati trovati galleggianti sul lago Kivu" all'altezza dell'isola di Idjwi. "Da giovedì, troviamo corpi ogni minuto e li seppelliamo", ha aggiunto il funzionario che ha dato le informazioni.
Diversi villaggi sono stati sommersi, molte case spazzate via, campi devastati, quando i fiumi sono usciti dai loro alvei sotto l'effetto di piogge torrenziali. Al termine del consiglio dei ministri di venerdì, Kinshasa ha annunciato l'invio di una "missione governativa per sostenere il governo provinciale nella gestione di questo disastro".
Il disastro è avvenuto due giorni dopo le inondazioni che hanno causato la morte di almeno 131 persone e distrutto migliaia di case nel vicino Ruanda.
Le agenzia riportano anche un'altra tragedia. Sono almeno sei i morti per una frana che si è verificata in una miniera illegale di diamanti nella provincia di Kasaï, nel centro della stessa Repubblica Democratica del Congo. Secondo una fonte ufficiale l'incidente è avvenuto venerdì scorso nella località di Diboko, a circa 120 chilometri da Tshikapa, il capoluogo della provincia. Gaston Nkole, vice governatore del Kasaï, ha precisato che "dei minatori clandestini sono entrati nel sito nonostante il divieto", decretato dalle autorità per motivi di sicurezza, alla ricerca delle pietre preziose quando si è verificato l'incidente. È in corso un'indagine per determinare le circostanze esatte dell'incidente, ha aggiunto Nkole.
Incidenti di questo tipo sono frequenti nella Repubblica Democratica del Congo, dove migliaia di persone, il più delle volte scarsamente attrezzati, perlustrano il terreno alla ricerca di diamanti, oro e altre pietre preziose.
Contro le violenze in Rdc in arrivo truppe africane
I Paesi dell'Africa meridionale hanno concordato uno schieramento di forze per dare un aiuto nel sedare le violenze nella regione orientale della Repubblica democratica del Congo, dove i gruppi armati rappresentano un flagello da decenni per la popolazione locale.
Un summit della Comunità di sviluppo dell'Africa meridionale (Sadc), che include 16 Paesi tra i quali Sudafrica, Zambia, Mozambico e Angola, ha concordato sullo schieramento "per ristabilire la pace e la sicurezza nella Repubblica democratica del Congo orientale", come si dichiara in un comunicato di Sadc emesso nella capitale namibiana di Windhoek.