Congo. Kabila vara il nuovo governo, ma già traballa
Il presidente Josepk Kabila, 45 anni, è al potere in Congo dal 16 gennaio 2001 dopo l'uccisione del padre (Ansa/Ap)
L'ennesimo tentativo di governare una situazione incandescente è andato in scena ieri a Kinshasa. Un nuovo governo di 60 membri nella Repubblica democratica del Congo è stato presentato dal presidente Joseph Kabila. L’esecutivo, presieduto da Bruno Tshibala, mantiene la maggior parte dei membri del vecchio governo, ad eccezione di 4 posti riservati ad altrettanti deputati dell’ala dissidente dell’Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale (Udps), il principale partito dell’opposizione e componente dal Raggruppamento dell’Opposizione, il cartello che unisce la maggior parte delle sigle dell’opposizione.
La nomine di Tshibala a premier di un governo che dovrebbe essere di “unità nazionale” ha però spaccato l’opposizione, come ricorda l'agenzia Fides.
Il nuovo premier Tshibala
Situazione che rischia ora di sfociare in uno scontro aperto, anche armato, tra le diverse fazioni che vogliono la fine del "regno" di Joseph Kabila come promesso alla fine dello scorso anno e di fatto mai attuato. Ormai più neanche negli attui di governo. Alla nomina di Tshibala, il 7 aprile, è seguito l’accordo siglato il 27 aprile dalla Maggioranza Presidenziale, dall’Opposizione politica firmataria dell’accordo del 18 ottobre 2016, dal Raggruppamento dell’Opposizione / ali di Joseph Olenghankoy e di Lisanga Bonganga, ma non dal Raggruppamento dell’Opposizione / ala Félix Tshisekedi-Pierre Lumbi. Il documento comprende essenzialmente due capitoli: il primo dedicato alla questione della designazione e nomina del Primo Ministro e la formazione del nuovo governo, il secondo dedicato alla creazione del Consiglio Nazionale di Supervisione dell’applicazione dell’Accordo del 31 dicembre 2016 (CNSA) e la questione della sua presidenza.
L'accordo mai rispettato
Il Raggruppamento dell’Opposizione / ala Félix Tshisekedi-Pierre Lumbi, come anche la Conferenza Episcopale che ha svolto un delicato ruolo di mediazione nel corso di questi mesi, accusa Kabila di non aver rispettato l’accordo di San Silvestro che prevede la creazione di un vero governo di unità nazionale che porti la Repubblica democratica del Congo alle elezioni politiche e presidenziali entro il 2017. Il Congo così rischia di sprofondare nel caos se gli accordi del 31 dicembre 2016 non verranno pienamente rispettati, hanno avvertito i due principali leader dell’opposizione, Félix Tshisekedi e Moïse Katumbi.