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Africa. Congo, attacco dei ribelli a due strutture sanitarie, 7 vittime

Redazione Internet giovedì 20 ottobre 2022
La distruzione dopo l'assalto dei ribelli a Maboya

La distruzione dopo l'assalto dei ribelli a Maboya

Almeno sette persone sono state uccise, tra le quali una religiosa, e un infermiere rapito in un sospetto attacco jihadista avvenuto nella notte di mercoledì nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo: lo hanno riferito due fonti locali. Il raid, avvenuto nel Nord Kivu e diretto contro due strutture sanitarie, sarebbe stato sferrato dal gruppo Forze democratiche alleate (Adf) nel territorio di Beni.

Gli aggressori sono arrivati "intorno alla mezzanotte", ha detto Norbert Muhindo, infermiere alla clinica di Maboya, aggiungendo che "ce n'erano molti. Hanno detto 'Noi vogliamo la guerrà'".

I criminali hanno appiccato il fuoco alla clinica, uccidendo tre persone, prima di diffondere il terrore al centro della città, dove sono state riportate altre tre uccisioni.

Muhindo ha detto che gli aggressori si sono poi mossi contro l'ospedale di una comunità protestante ubicato a circa 1,5 chilometri dalla clinica di Maboya. Lì "hanno ucciso una sentinella e rapito un infermiere", ha continuato. Roger Wangeve, presidente della società civile di un organismo locale, ha confermato l'incursione, accusando i "ribelli di Adf".

Secondo lui, dopo questi attacchi gli islamisti hanno "bruciato e saccheggiato i villaggi". Il bilancio delle vittime è stato confermato da una fonte della polizia che ha chiesto l'anonimato.

La distruzione dopo l'assalto dei ribelli a Maboya - Parrocchia Santa Maria della Pace di di Maboya

L'attacco dei terroristi è stato documentato anche dalla parrocchia Notre Dame de la Paix a Maboya, nell'est del Congo, in un messaggio ricevuto da don Antonio Canestri della chiesa gemellata di Santa Maria della Pace a Chiusi Scalo (diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza). "La guerra civile in corso e non si ferma davanti a niente e nessuno. La cronaca è tragica: diversi colpi sono stati sparati dall'una di notte con la morte di diversi civili, l'ospedale è stato dato alle fiamme. Anche le case dei civili sono state bruciate e i negozi saccheggiati. Una situazione di grave pericolo soprattutto per la popolazione civile". La religiosa uccisa, informa Fides, è impegnata nell'assistenza sanitaria.

La parrocchia Santa Maria della Pace di Chiusi sabato pomeriggio pregherà per la pace in Congo e come segno di vicinanza alla popolazione di Maboya. In oltre 20 anni di gemellaggio grazie all’impegno e alla solidarietà dei parrocchiani di Chiusi Scalo e dell'Associazione Amici di Betlemme sono state costruite diverse strutture come scuole, l’ospedale e centri di aggregazione. Ora tutto questo è in pericolo.