I Paesi della Conferenza
internazionale sulla Libia hanno deciso di "sostenere i libici
con una doppia azione: la prima sul piano politico: chiediamo ai
libici di parlarsi tra loro e trovare una soluzione stabile. E
poi dobbiamo agire sul piano della sicurezza: molti Paesi sono a
disposizione della Libia per aiutarli, soprattutto la Francia e
la Germania". Lo ha detto il ministro degli Esteri francese
Laurent Fabius, parlando ai giornalisti a margine della
Conferenza in corso alla Farnesina, dove "per la prima volta
raggruppa moltissimi Paesi anche quelli che finora non c'erano
come la Russia e la Cina".
"La situazione in Libia è molto preoccupante, perché non c'è
sicurezza, con attentati terroristici, soprattutto al sud, ma
anche perché la situazione politica è instabile", ha spiegato.
Con Berlino, ha poi aggiunto, "abbiamo deciso un'azione
comune per proteggere i depositi di armi" che erano stati
sequestrati alle milizie ma che "sono stati poi ripresi da altri
gruppi terroristici".I progressi in Libia dalla fine
della dittatura sono troppo lenti e non consentono di
dispiegare gli aiuti della comunità internazionale. I buoni
progetti ci sono, quello che manca è la possibilità di
metterli in pratica". Lo ha detto il ministro degli Esteri
italiano, Federica Mogherini, aprendo a Roma la Conferenza
internazionale per gli aiuti alla Libia.
"La soluzione per la stabilità della Libia deve
provenire dalla Libia stessa, non esistono scorciatoie", ha
detto ancora la Mogherini.
"I partner internazionali sono pronti ad aiutare la Libia
ma la circolazione incontrollata delle armi sta creando
numerosi problemi", ha detto al primo ministro libico Ali
Zeidan.
Il vertice di Roma intende trovare un modo "per dare alla
Libia più aiuto possibile in quanto è vero che ci sono
numerosi gruppi terroristici nel sud del Paese", ha
dichiarato il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius. Mogherini ha infine sottolineato l'importanza di "agire
ora per evitare che la Libia paghi un prezzo troppo alto se
la pazienza internazionale si dovesse esaurire".