Usa. Il governatore dell'Oklahoma salva dal boia il detenuto nero «innocente»
Redazione Esterigiovedì 18 novembre 2021
L'annuncio dello stop dell'esecuzione da parte di Tifafny Crutcher
Per salvarlo, si sono mobilitati giovani e adulti, star dello spettacolo e l'ambasciatore Ue in Usa, Stavros Lambrinidis. Per giorni, in tutta
Oklahoma City
, sono state organizzate
manifestazioni e veglie di preghiere
, una anche all’interno del Parlamento statale. Oltre sei milioni di persone, inoltre, hanno firmato una petizione di clemenza. Alla fine, ieri, a poche ore dall'esecuzione,
il governatore repubblicano Kevin Stitt ha ceduto e fermato il boia per Julius Jones, in cella dal 1999 con l'accusa di avere ucciso l'imprenditore Paul Howell. Omicidio di cui il 41enne afroamrericano si è sempre proclamato innocente
.
Il caso aveva avuto un'eco internazionale perché da più parti si erano levate critiche al processo che aveva portato alla sentenza capitale a causa del presunto razzismo dei giurati e dell'inesperienza della difesa. Punti a cui si è appellata la difesa per chiedere di fermare l'esecuzione. E che, a settembre, avevano portato il Pardon and Parole Board dello Stato a raccomandare di commutargli la pena in ergastolo senza possibilità di libertà condizionata, come effettivamente è avvenuto. In Oklahoma le esecuzioni sono riprese il 28 ottobre – con l’iniezione letale per John Marion Grant – dopo sei anni di sospensione.
Poco prima, in Mississippi era stato messo, invece, a morte, David Cox, ex camionista cinquantenne, in cella per l’assassinio della moglie e l’aggressione della figliastra. Il detenuto è stato ucciso con un’iniezione letale nel carcere di Parchman. È stata la decima esecuzione negli Usa quest’anno e la prima dal 2012 in Mississippi.