COMUNICATO. Vescovi francesi: non si riforma la società ignorando così tante reazioni
Comunicato del Consiglio permanente della Conferenza episcopale di Francia sul progetto di legge che rende possibile il matrimonio alle coppie di persone del medesimo sesso, successivo alla manifestazione del 13 gennaio.
Per molti mesi abbiamo messo in guardia il governo e l'opinione pubblica sul rischio di una profonda spaccatura all'interno della società francese rappresentato dal disegno di legge che consente il matrimonio e l'adozione per le coppie dello stesso sesso. Questa scissione è ancora più deplorevole mentre il nostro Paese sta vivendo un periodo di forti difficoltà economiche e sociali che dovrebbero, al contrario, convincere i leader politici a tenere unito il Paese.
Le dimensioni eccezionali della manifestazione di domenica 13 gennaio mostra, se ce ne fosse bisogno, che il nostro allarme era fondato. Nei tre cortei convergenti verso il Campo di Marte, con persone provenienti da tutte le regioni della Francia, giovani e anziani, in famiglia, con bambini o da soli, di ogni opinione, di tutte le religioni o senza religione, hanno sfilato con convinzione, di buon umore e senza aggressività nei confronti di alcuno. In questa grande diversità, la caratteristica comune è stato il riconoscimento della famiglia, l'interesse superiore dei bambini e il rispetto della filiazione.
Una maggioranza politica non può, senza danneggiare il corretto funzionamento democratico, ignorare le reazioni che suscita in molti dei nostri connazionali il progetto di una tale "riforma di civiltà". Missione della politica è offrire un quadro di riferimento per una autentica riflessione sociale su temi fondanti quali la trasmissione della vita e la natura dei legami umani. Ecco perché auspichiamo che durante il dibattito parlamentare, eletti e politici propongano soluzioni politiche e le formulazioni rispettose della natura eterosessuale del matrimonio, della filiazione e delle persone omosessuali.
Da parte nostra, come vescovi, invitiamo le comunità cattoliche, a continuare il dibattito su questi temi fondamentali.
I membri del Consiglio permanente della Conferenza episcopale di Francia:
Cardinal André VINGT-TROIS, arcivescovo di Parigi, presidente della CefMons. Hippolyte SIMON, arcivescovo di Clermont, vice-presidente della Cef
Mons. Laurent ULRICH, arcivescovo di Lille, vice-presidente della Cef
Mons. Jacques BLAQUART, vescovo diOrléans
Mons. Jean-Claude BOULANGER, vescovo di Bayeux e Lisieux
Mons. Jean-Pierre GRALLET, arcivescovo di Strasbourg
Mons. Hubert HERBRETEAU, vescovo di Agen
Mons. Jean-Paul JAEGER, vescovo di Arras
Mons Jean-Paul JAMES, vescovo di Nantes
(nostra traduzione)