Giro di vite del governo cinese su terapie e sperimentazioni con cellule staminali, sempre più diffusi. Il Paese ha infatti deciso di interrompere tutti i trattamenti e studi clinici con cellule staminali non approvati scientificamente. Il ministro della Salute cinese ha inoltre decretato di non accettare più fino a luglio nuove richieste per programmi con cellule staminali. A segnalarlo è l'agenzia di stampa cinese Xinhua.Il bando arriva nel momento in cui la Cina ha avviato un programma annuale per regolamentare meglio il settore. Sono sempre di più infatti gli ospedali e gli specialisti che nelle grandi città cinesi offrono terapie a base di staminali per curare malattie come il cancro, l'Alzheimer o lesioni alla colonna vertebrale. Trattamenti sostenuti però da piccole, se non nulle, evidenze scientifiche, e nel migliore dei casi considerati sperimentali. Alcuni di questi vedono coinvolti grandi ospedali dove i pazienti pagano fino a decine di migliaia di dollari per accedere a cure pubblicizzate online. Il ministero della Salute cinese ha quindi detto agli operatori di salute di non far pagare più per nuove richiestedi sperimentazioni con staminali. Secondo i pazienti, medici e parenti dei malati, queste terapie hanno prodotto minimi, se non inesistenti, miglioramenti e diverse persone sono morte. Alcuni di questi trattamenti non sono confinati però ai soli confini cinesi. Gli esperti cercano di mettere in allerta i pazienti chesi rivolgono a cliniche e ospedali di Messico, India, Turchia, Russia e ovunque si offrano terapie non sperimentate prima clinicamente. Proprio la settimana scorsa anche la Food and Drug Administration americana aveva emesso un warning su trattamenti con staminali non dimostrati.