Nuovi elementi arrivano a
contribuire alla possibile soluzione del giallo della
sparizione del volo MH370 della Malaysia Airlines.
La Cina ha diffuso una
fotografia, scattata via satellite, di un oggetto
galleggiante a sud dell'Oceano indiano che potrebbe
appartenere al Boing scomparso lo scorso 8 marzo con i suoi
239 passeggeri.La foto in questione risale al 18 marzo e mostra un
oggetto lungo 22 metri e largo 13, come riferito
dall'Amministrazione di stato cinese per la scienza, la
tecnologia e le industrie della difesa.
"Saranno inviate navi per verificare" aveva già
riferito il governo malese prima che la foto
venisse diffusa.In base a quanto indicato dall'agenzia
Nuova Cina
l'oggetto in questione è stato localizzato in mare aperto
nell'Oceano indiano, a 120 chilometri di distanza da dove un altro
elemento sospetto, probabilmente riconducibile al Boing, era
stato individuato da un satellite australiano.
Al fine di recuperare questo primo possibile resto, mezzi
aerei e navali sono stati dispiegati giovedì scorso in
un'area di 26.000 chilometri quadrati, 2.500 chilometri a sud-ovest della città
australiana di Perth: al momento le ricerche restano senza
esito.Sulla base dei rilevamenti saltellitari disponibili, gli
esperti hanno delimitato due corridoi, uno a nord, verso
l'Asia centrale, un altro che si estende, invece, nella zona
sud dell'Oceano indiano.
Questa seconda area viene privilegiata in quanto si
ritiene che difficilmente l'aereo scoparso abbia potuto
spingersi al di sopra della Cina o delle repubbliche
asiatiche ex sovietiche senza essere intercettato.