Boom di nascite con parto cesareo
nella provincia cinese meridionale del Guangdong: secondo quanto
racconta la stampa locale, sono centinaia le donne che, finendo
la gravidanza in questo periodo, hanno deciso di ricorrere al
cesareo per fare nascere i bambini prima del primo settembre,
data oltre la quale i figli, in futuro, potrebbero cominciare la scuola un
anno più tardi.
Secondo la legge cinese, infatti, i bambini che compiono sei
anni prima del primo settembre possono iscriversi alle
elementari, mentre quelli nati dopo devono attendere un altro
anno. La pratica fa nascere spesso bambini prematuri.
E così a Shenzhen, la città della provincia meridionale del
Guangdong che confina con Hong Kong, nel solo Shenzhen Maternity
and Child Healthcare Hospital, nell'ultimo fine settimana sono
stati effettuati circa 100 parti cesarei, il 60% in più del
normale. In particolare, mentre venerdì sono nati 97 bambini, 65
dei quali con parto cesareo, sabato le nascite sono state più di
100, con quasi il 100% di cesarei. E domenica fino alle 5 del
pomeriggio erano state già programmate 88 nascite. Nello
Shenzhen Far-East Women's and Children's Hospital la situazione
non è diversa: 500 bambini nati a luglio con un tasso di ricorso
al cesareo pari al 45%, ma la percentuale è salita al 60% negli
ultimi giorni di agosto.
Come denunciano molte infermiere, sono diverse le madri che,
pur di rispettare la scadenza scolastica del primo settembre,
ricorrono al parto cesareo anche prima della 37ma settimana. Con la complicità, evidentemente, di medici non troppo onesti.