L'aiuto della Chiesa italiana per far battere il cuore verde dell’Africa. La Repubblica democratica del Congo è il Paese più esteso del Continente dopo l’Algeria, con una popolazione che supera i 100 milioni di abitanti. Sta soffrendo una delle peggiori crisi umanitarie del pianeta perché è ricchissimo di risorse naturali, in particolare le terre rare indispensabili per il settore hi tech che per la legge non scritta della maledizione delle risorse, vengono regolarmente predate da grandi potenze e stati confinanti che alimentano i conflitti da oltre due decenni e hanno ridotto allo stremo la popolazione.

Una devastazione che, secondo i dati delle Nazioni Unite, ha causato almeno sei milioni di vittime in due successivi conflitti, oltre sette milioni di sfollati interni o rifugiati e un’emergenza umanitaria che coinvolge più di 25 milioni di persone. Le donne stanno pagando il prezzo più alto, dalle bambine fino alle più anziane con circa 400.000 stupri all’anno. A questa situazione drammatica si aggiunge anche la povertà, un’altissima mortalità materna e infantile, malattie sessualmente trasmissibili tra cui Aids, analfabetismo e matrimoni precoci.

L'allarme è rilanciato, attraverso schede e testimonianze, dal terzo Dossier dedicato al gigante africano e curato dal Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli, in collaborazione con l’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali.
La Chiesa in Italia cerca in tutti i modi da oltre 30 anni di far sentire la sua vicinanza alle comunità locali, sostenendo la chiesa cattolica che papa Francesco ha definito “la foresta che cresce senza far rumore”. Dal 1991 ha sostenuto interventi nella Repubblica Democratica del Congo per 136 milioni di euro.

In particolare, la Cei, attraverso il Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli e grazie ai fondi 8xmille, ha sostenuto 1.236 interventi. A questo si aggiungono i numerosi progetti realizzati da Caritas Italiana (dal 1991, per circa 4 milioni di euro) e quelli finanziati direttamente da molte diocesi e altre realtà ecclesiali italiane. In questi giorni è in visita nella Repubblica Democratica del Congo l’arcivescovo di Milano Mario Delpini.

I progetti rispondono a emergenze, come, ad esempio, gli sfollati a Goma, e di sviluppo socio-economico in settori quali sanità, agricoltura, educazione, formazione. Particolare attenzione è stata data a progetti con taglio promozionale, pedagogico, di animazione, rivolti alle comunità in rete, nella prospettiva di offrire opportunità anche alle categorie e di trasmettere conoscenze e strumenti che rendano lo sviluppo.