Usa. Catturata la «talpa» dell'intelligence: è un ventunenne della Guardia nazionale
Gli agenti del Fbi in azione a Dighton (Massachusetts): subito dopo l’irruzione accompagnano verso un blindato il ventunenne Jack Douglas Teixeira: il militare operava in una base aerea della Guardia nazionale a Cape Cod
A beffare la più gigantesca macchina da guerra del mondo sarebbe stato «un membro di 21 anni dell’ala dell’intelligence della Massachusetts Air National Guard, di nome Jack Teixeira».
A svelarlo, ieri, il New York Times. La rivelazione è arrivata poche ore dopo quella “sfornata” del Washington Post, che aveva parlato inizialmente di «un 20enne, razzista, amante delle armi, che lavorava in una base militare» per poi convergere sullo stesso profilo indicato dal New York Times. Soffiate che rendono ancora più complicato - e grottesco - il caso dei file segreti sottratti quasi per gioco al Pentagono dai quali, da giorni, gli attori della crisi ucraina si affrettano a prendere le distanze. Per la presunta talpa i giochi sono fatti. L’Fbi ha fatto irruzione nella sua abitazione. Il giovane è stato arrestato a North Dighton, Massachusetts e subito portato davanti a un giudice a Boston. Per il New York Times, Teixeira era il leader di un gruppo online sulla piattaforma Discord dove sono stati scaricati i file segreti del Pentagono. Era lui a controllare il server del gruppo, denominato “Thug Shaker Central” e composto da 20-30 persone, prevalentemente uomini e teenager, che condividevano la loro passione per le armi, meme razzisti e videogames. A confidare al Washington Post l’identità virtuale della presunta talpa di quella che è stata definita «più grave fuga di segreti da anni», è stato un altrettanto giovanissimo membro della piattaforma “Discord” sulla quale sono stati diffusi i leak. L’informatore si faceva chiamare “OG” (“Original Gangster”).
Una seconda fonte ha dichiarato che “OG” avrebbe raccontato ai membri del gruppo di aver trascorso «parte della sua giornata all’interno di una struttura sicura per trascrivere i file». «Non è un agente russo, non è un agente ucraino e neanche un nuovo Snowden», ha raccontato la fonte. Il Washington Post ha poi specificato che «Teixeira anche se è un semplice aviere, avrebbe potuto avere accesso a materiale altamente sensibile perché svolgeva un ruolo di tecnico informatico all'interno della Guardia Nazionale». E mentre il Pentagono annuncia che è in atto «un’inchiesta congiunta» e ha parlato della fuga di notizie come di «un atto criminale deliberato», il presidente Joe Biden si è detto «preoccupato» ma di non vedere «rischi immediati». «Non sono preoccupato per la fuga di notizie. Sono preoccupato che sia successo», ha aggiunto. Oltre alla presenza di personale Nato sul terreno (50 britannici, 17 lettoni, 15 francesi, 14 statunitensi e un olandese), dai documenti trapelerebbe altre “verità” difficilmente verificabili. Come la notizia secondo la quale la Cina avrebbe approvato la “fornitura di armi” alla Russia all’inizio di quest’anno, pianificando di mascherare l’equipaggiamento militare come materiale civile.