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Educazione. Stati Uniti, la campagna-choc della Fda contro il fumo tra gli adolescenti

Antonella Mariani martedì 4 febbraio 2014
Ecco i "costi reali" delle sigarette: i denti diventano gialli o cadono, la pelle raggrinzisce, non si è più padroni di se stessi... Brutale, ma è proprio così. La nuova campagna americana contro il fumo tra i giovani, presentata oggi dalla Food and drug administration, tocca i "punti deboli" dei giovani, senza tanti giri di parole: l'aspetto fisico compromesso dalla nicotina, la loro voglia di indipendenza e libertà messi a dura prova dalla dipendenza dalle "bionde". La campagna costerà la bella cifra di 115 milioni di dollari, circa 85 milioni di euro, si intitola "The real cost" e si compone di spot da proiettare in 200 centri commerciali e sulle tv dedicate ai ragazzi, cartelloni stradali, pubblicità sulle riviste, un sito internet e un test da compilare online. Le immagini scelte per tutti i media sono particolarmente crude, nella convinzione che solo un sano scossone può far capire a tanti adolescenti che fumare non è un hobby come gli altri. Il target principale sono quei 10 milioni di ragazzini tra i 12 e i 17 anni che si dicono pronti a fumare la prima sigaretta o che hanno già iniziato a farlo senza però essere ancora consumatori abituali. Insomma, l'obiettivo è scoraggiare chi è tentato dalla nicotina, pensando di apparire più grande e "popolare" tra i coetanei con la sigaretta tra le dita.Il 90% dei fumatori adulti, avverte l'Fda, inizia prima dei 18 anni, e ogni giorno negli Usa 700 ragazzi accendono la prima sigaretta. "Anche se molti teenager capiscono i rischi del fumo spesso non credono che le conseguenze a lungo termine li colpiranno - ha spiegato il capo dell'Fda Margaret Hamburg -. Noi sottolineeremo i costi reali e le conseguenze sulla salute associate al tabacco concentrandoci su alcune delle cose che realmente importano ai ragazzi, il loro aspetto fisico e il controllo sulla vita".