Camerun. Un altro sacerdote assassinato, sospetti sui militari
Padre Alexander Sob Nougi
Ancora sangue e ancora un sacerdote ucciso in Camerun. Si tratta di Alexander Sob Nougi, 42 anni, che era parroco a Bomaka, un quartiere di Buea, e già segretario per l’educazione cattolica della diocesi. L'uccisione è avvenuta ieri lungo la strada tra Buea e Muyuka. Secondo informazioni giunte alla redazione del giornale on line “Cameroun Web”, l’identità dell’assassino è ancora da definire, ma alcuni testimoni indicano che il sacerdote sarebbe stato colpito accidentalmente da una pallottola vagante dell’esercito impegnato in uno scontro con separatisti anglofoni. Altre fonti affermano invece che i soldati lo avrebbero colpito intenzionalmente mentre cercava qualcosa nella sua macchina parcheggiata per far visita ai parenti a Muyuka.
Il sacerdote è la seconda vittima delle forze militari camerunesi in una settimana. Il 14 luglio scorso infatti un pastore proveniente da Accra, nel Ghana, era stato ucciso nella città di Batibo, nel nord ovest del Paese. Da gennaio sono nove i religiosi assassinati nel Continente africano su un totale di 21 uccisi nel mondo nello stesso periodo.