Africa. Il Burundi strappa e abbandona la Corte penale internazionale
Il presidente Pierre Nkurunziza è in carica ininterrottamente dal 2005 (Ansa)
Il Burundi lascia la Corte penale internazionale (Icc), ed è il primo Stato membro a farlo. Un portavoce della stessa Corte ha confermato che il ritiro entra in vigore oggi, un anno dopo che Bujumbura aveva notificato al segretario generale delle Nazioni Unite la sua decisione di abbandonare il Tribunale che persegue le peggiori atrocità nel mondo.
Il Burundi è l'unico di tre Paesi africani che ha portato fino in fondo il suo ritiro dal Icc, avviato tra una serie di accuse alla Corte di concentrarsi troppo sull'Africa. Il Sudafrica ha revocato una iniziativa simile lo scorso marzo, dopo che il nuovo governo del Gambia aveva a sua volta rinunciato al ritiro a febbraio. Il ritiro del Burundi, ha fatto sapere la Icc, non avrà influenza sull'esame preliminare sulla situazione nel Paese, già avviato dal procuratore della Corte.
Lo scorso anno, soprattutto nella capitale Bujiumbura, si erano registrate numerose manifestazioni contro il governo, problemi legati anche alla discussa rielezione deel presidente Pierre Nkurunziza.