L'orrore. Salesiano spagnolo assassinato in un agguato jihadista in Burkina Faso
Padre Antonio César Fernández Fernández, salesiano spagnolo, aveva 72 anni (foto Il Sismografo)
In Burkina Faso è stato ucciso padre Antonio César Fernández Fernández, 72 anni, missionario salesiano spagnolo. Il sacerdote - come riferito dal Sismografo- è stato bersagliato con almeno tre copi di pistola nel momento in cui faceva ritorno alla sua comunità in località Uagadugú. La triste notizia è stata confermata dalla Ispettoria salesiana Maria Ausiliatrice. Nella nota si osserva che il sacerdote è stato raggiunto da colpi di pistola venerdì, verso le15, nel corso di un attacco jihadista a 40 chilometri circa dal confine sud del Burkina Faso.
Insieme con padre Fernández c'erano altri due confratelli, per fortuna tutti illesi. Il gruppo stava rientrando dal Togo (Lomé) dove avevano presso parte alla prima sezione del Capitolo dell'Ispettoria salesiana dell'Africa occidentale francofona (AFO). Antonio César Fernández era nato in località Pozoblando, Spagna,il 7 luglio 1946 e dal 1982 ha lavorato come missionario in diversi paesi africani. Tra l'altro è stato il primo salesiano in Togo dove arrivò oltre 35 anni fa. E' stato in passato maestro di novizi (1988 - 1998). Fu ordinato nel 1973 ed era salesiano da 55 anni. Padre Antonio César Fernández è il primo sacerdote ucciso nel mondo dall'inizio dell'anno. Il 2018 è stato invece l’anno più violento, con l'uccisione di 36 sacerdoti, una media di tre ogni mese. Non era mai accaduto in passato. Diciannove sono stati ucciso in Africa, 13 in America 13, tre in Asia e uno in Europa.