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Burkina Faso. Almeno 36 i morti in due attacchi terroristici

Redazione Esteri mercoledì 22 gennaio 2020

L'italiano Luca Tacchetto, scomparso in Burkina Faso nel dicembre 2018: di lui ancora nessuna notizia

Il governo del Burkina Faso ha dichiarato due giorni di lutto nazionale a seguito della morte di almeno 36 civili in due attacchi ai villaggi di Nagraogo e Alamou avvenuti lunedì. Secondo il ministro delle Comunicazioni Remis Fulgance Dandjinou, la matrice dei blitz è terroristica: 32 civili sono stati uccisi a Nagraogo nell'attacco di un mercato dato alle fiamme e altri quattro hanno subito la stessa sorte ad Alamou. Altre tre persone sono rimaste ferite in attacchi nella provincia di Sanmatenga, ha aggiunto il ministro Dandjinou che ha espresso "costernazione e rabbia" del governo per quanto accaduto, mentre il presidente del Paese Roch Marc Christian Kaboré ha annunciato un lutto di due giorni - oggi e domani - durante il quale le bandiere saranno a mezz'asta e gli eventi vietati.

Il Burkina Faso, così come i vicini Mali e Niger, registra frequenti blitz da parte di gruppi armati dall'inizio del 2015, quando la violenza ha iniziato a diffondersi nella regione del Sahel. Secondo l'Onu, sono circa 4mila le persone uccise in attacchi nei tre Paesi lo scorso anno. In Burkina Faso sono scomparsi nel dicembre del 2018 l’italiano Luca Tacchetto e la canadese Edith Blais: il sospetto è che i due siano stati rapiti.

Il Parlamento del Burkina Faso ha recentemente votato a favore di un disegno di legge che istituisce una nuova forza di civili volontari "per difendere la nazione" dagli "attacchi terroristici". Il presidente deve approvare la legge e probabilmente lo farà entro la fine del mese.