C'è Hezbollah dietro la strage del luglio scorso in Bulgaria in cui morirono cinque turisti israeliani: a denunciarlo è il governo di Sofia che hadenunciato come almeno due dei tre autori dell'attentato, uno con passaporto canadese e l'altro australiano, fossero legati alla milizia sciita libanese. "Abbiamo informazioni che due degli attentatori, tra cui quello che si è fatto saltare in aria, avevano ricevuto finanziamenti ed erano membri dell'ala militare di Hezbollah", ha dichiarato il ministro dell'Interno bulgaro, Tsvetan Tsvetanov, dopo che il Consiglio nazionale per la sicurezza ha reso noti i risultati delle indagini. I due avevano vissuto in Libano dal 2006 al 2010.Il premier Benyamin Netanyahu, dopo le ultime rivelazioni sull'attentato a Burgas in Bulgaria contro cittadini israeliani, si è rivolto all'Ue invitandola a "vedere la vera natura di Hezbollah". "C'è un solo Hezbollah - ha osservato ancora Netanyahu - è una organizzazione unica, con una leadership unica". L'inchiesta, prosegue l'ufficio del primo ministro, "rappresenta una ulteriore conferma di quanto già sapevamo: che gli Hezbollah e i suoi 'sponsor' in Iran conducono una campagna terroristica mondiale, che varca confini e continenti"."L'Ue e i Paesi membri "discuteranno la risposta appropriata sulla base di tutti gli elementi identificati dagli investigatori". Questa la prima reazione dell'Alto commissario per le relazioni esterne, Catherine Ashton, alle accuse della Bulgaria all'Hezbollah per l'attentato dello scorso anno a Burgas contro cittadini israeliani.