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Germania. Attacco di Monaco: le bufale nei media

Ilaria Solaini sabato 23 luglio 2016
Sparatoria a Monaco di Baviera, in Germania, ma anche “esplosione” di bufale sul web. Nella foga di reperire informazioni su cosa stesse succedendo nella città bavarese in Rete si sono susseguite le cosiddette immagini e i filmati “fake” poi rilanciate anche da alcuni media tradizionali. Non è bastato il lavoro professionale messo in campo dalla Polizia bavarese attraverso il proprio account Twitter, con post diffusi in quattro lingue diverse, per frenare la corsa a chi dà prima la notizia, rischiando talvolta di incappare in una fonte non verificata e  diffondendo immagini e filmati “fake”, vale a dire reali ma scollegati all’attacco di Monaco di Baviera. Uno dei primi filmati che inizia a girare sui social raffigura delle persone ferite all’interno di un centro commerciale ma riguarda, in realtà, un fatto di cronaca avvenuto a Johannesburg, Sud Africa, e non Monaco di Baviera. Ecco la foto riportata sul Telegraph in un articolo del 29 gennaio 2015.

Un’altra bufala smascherata dalla Rete riguarda in verità l’imam britannico Azim Hafiz additato erroneamente come uno degli attentatori di Monaco con il nome di Hans Fritz Ritsleniger.

E si è parlato di presunto attentatore con il nome di Hans Fritz Ritsleniger anche riferendosi e riportando erroneamente alcune foto del comico americano Sam Hyde.

Fra le tante bufale circolate, nelle ore concitate a ridosso dell'attacco di Monaco, vi è stata anche la diffusione di un video "fake" che riguardava una simulazione di un attentato terroristico messa in atto al Trafford Centre di Manchester, e nulla aveva a che fare con la sparatoria nella città bavarese.La Rai, dopo aver mandato in onda sul canale allnews Rainews24 il filmato, si è scusata con i telespettatori per l'errore e ha ringraziato tutti quelli che avevano segnalato l'errore.