SANGUE ALLA MARATONA. Boston, attentatore ferito risponde agli inquirenti In casa un arsenale
Dzhokhar Tsarnaev, il principale sospettato degli attentati di una settimana fa alla maratona di Boston costati la vita a tre persone e il ferimento di altre 180, "è in condizioni critiche ma stabili" e risponde "sporadicamente" e per iscritto alle domande degli inquirenti.Dzhokhar, 19 anni, ha ripreso coscienza ieri sera dopo esser rimasto gravemente ferito alla gola e a una gamba alla fine della lunga fuga finita nella notte di venerdì.Secondo le prime dichiarazioni rilasciate dalla polizia di Boston, Dzhokhar e il fratello 26enne Tamerlan Tzarnaev, morto durante la sparatoria con la polizia, erano pronti a colpire ancora: la polizia avrebbe infatti trovato un arsenale nell'appartamento dei due fratelli di origine cecena.Le autorità americane ipotizzano che Dzhokhar, attualmente "intubato e sotto sedativi", si sia sparatovolontariamente per sfuggire all'arresto.
Oggi a Londra 30mila atleti correranno la maratona con il lutto al braccio e osserveranno 30 secondi di silenzio assoluto per onorare le vittime.