L'ultima Finanziaria», vale «9 miliardi di euro: se poi sia light o non light, comunque si parla dell'1% del bilancio. Di questi, 4-5 miliardi sono di spostamenti da un fondo all'altro e per quindi metà della manovra. Soprattutto non ci sono tasse, mi sembra una cosa che forse avrei dovuto dire poco fa per i telegiornali». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nella conferenza stampa di fine anno. Incontrando la stampa, il responsabile economico del governo ha sottolineato che «l'Italia ha dimostrato una forte tenuta nella crisi». «Sappiamo che ci sono settori, situazioni e famiglie che hanno difficoltà - ha puntualizzato il ministro -, ma il sistema nel suo complesso ha tenuto, tiene e terrà. Gli italiani fanno bene ad avere fiducia nell'Italia e nel governo».
Lo scudo fiscale. Tremonti ha poi parlato dello scudo fiscale, uno dei provvedimenti più controversi di quest'anno in materia economica. «A noi risulta superato l'importo stimato in Finanziaria che era di 80 miliardi di euro - ha annunciato il ministro -. Visto il fenomeno di accumulo di rimpatri alla fine, che andava oltre la capacità degli operatori di smaltire le domande, si è resa necessaria la proroga».
Le tasse. L'esponente del governo ha poi evidenziato che l'esecutivo metterà presto in campo la riforma del fisco, aprendo un grande dibattito con le forze politiche, sociali e produttive. «La riforma fiscale è fondamentale - ha detto - perchè attorno al rapporto fiscale ruota il rapporto tra cittadini e Stato. Dobbiamo pensare a un modello fiscale diverso. Intendiamo aprireun grande dibattito, coinvolgendo tecnici del ministero, del Parlamento, del sindacato, dell'industria e del commercio.
Le famiglie. La riforma fiscale dovrebbe favorire «le famiglie con bambini, il lavoro, la ricerca e l'ambiente». Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, l'ha detto alla conferenza stampa di fine anno, spiegando che «l'ambiente può essere il driver per lo sviluppo» ma sottolineando che «vogliamo favorire le famiglie con bambini e pensiamo a qualcosa di più ambizioso del quoziente familiare».