Hunter Biden, 53 anni, figlio del presidente degli Stati Unti, Joe Biden, è stato ufficialmente incriminato dal procuratore federale per dichiarazioni false e possesso illegale di armi. Un brutto colpo per la Casa Bianca. Lo speaker della Camera, Kevin McCarthy, aveva dato il via libera martedì all’inchiesta di impeachment a carico del leader dei democratici sospettato proprio di aver coperto gli illeciti del secondogenito.
È la prima volta che il figlio di un presidente in carica verrà dunque perseguito penalmente. I tre capi d’imputazione presentati ieri al tribunale distrettuale del Delawar riguardano le dichiarazioni rilasciate nel 2018 per l’acquisto di una pistola Colt Cobra 38SPL. I pubblici ministeri sostengono che Hunter abbia intenzionalmente compilato in modo sbagliato, mentendo, i moduli federali necessari all’acquisto precisando che non usava droghe. All’epoca, lo ha ammesso lui stesso, era invece dipendente dal crack.
La batosta era nell’aria. A luglio, lo ricordiamo, il procuratore speciale David Weiss aveva cercato un accordo con i legali dei Biden. Se si fosse dichiarato colpevole (anche di evasione fiscale nel 2017 e nel 2018) sarebbe entrato a far parte di un programma speciale e, molto probabilmente, avrebbe evitato l’incriminazione. Ma il patteggiamento è poi improvvisamente naufragato.
Il dramma giudiziario è solo agli inizi. È chiaro che i suoi sviluppi avranno un ruolo enorme sul futuro politico dell’attuale inquilino della Casa Bianca e sull’esito delle elezioni presidenziali del 2024. Biden padre cerca la rielezione in una probabile rivincita con il suo predecessore repubblicano Donald Trump. Ma i guai del figlio lo danneggiano. Ieri, nella sua prima uscita pubblica dall’avvio dell’inchiesta di impeachment, ha ostentato noncuranza: «Ho lavoro da fare. Devo occuparmi dei problemi che riguardano il popolo americano». Ma secondo la Cnn il 61% degli americani ritiene che il presidente sia in qualche coinvolto negli illeciti del figlio. Il vantaggio di cui godeva su Trump si va assottigliando sempre di più.