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LA POLEMICA SUL FINE VITA. Belgio, eutanasia a detenuto in carcere da oltre 20 anni

Simona Verrazzo mercoledì 19 settembre 2012
​Per la prima volta un detenuto ha richiesto e ottenuto l’eutanasia. È accaduto in Belgio, Paese in cui dal 2002 è legale la pratica. Il caso ha sollevato numerose polemiche, vista la già particolare condizione dei malati nelle carceri e per il modo in cui è stato denunciato. Il nome dell’uomo è Frank V.D.B., 48 anni originario di Anversa, da oltre un ventennio in prigione per due omicidi e uno stupro. Il suo ultimo penitenziario è stato Turnhout, nel nord del Paese, anche se l’eutanasia gli è stata praticata al di fuori della struttura carceraria e alla presenza di alcuni suoi familiari.A riferire per prima la notizia è stata la tv fiamminga VTM ed è questo uno degli aspetti che più ha colpito l’opinione pubblica del Paese. Il caso, infatti, risalirebbe a diversi mesi fa ma è venuto allo scoperto dopo la denuncia fatta dal senatore e medico Louis Ide, membro della Nuova alleanza fiamminga (N-va). Ha invece difeso la decisione di praticare l’eutanasia Francis Van Mol, medico e direttore generale del servizio sanitario penitenziario, secondo il quale il detenuto «aveva tutti i requisiti per morire legalmente», confermando l’avvenuta morte del detenuto ma non fornendo altre indicazioni. Finora infatti dai media non è emersa quale fosse la malattia incurabile la cui terapia farmacologica non era in grado di lenire le sofferenze fisiche e psichiche (questi i requisiti previsti dalla legge per sottoporsi a eutanasia) di cui era affetto l’uomo. Il timore avanzato da Louis Ide è che i carcerati possano ricorrere all’eutanasia perché disperati per la qualità delle cure mediche nei penitenziari del Belgio, dove non sarebbero sufficientemente assistiti secondo diverse organizzazioni. Eppure, come reazione all’intervento del senatore fiammingo, parte dell’opinione pubblica ha protestato per il non rispetto della privacy, la cui vicenda è stata resa pubblica. La morte per eutanasia di Frank V.D.B. ha aperto un dibattito destinato a non chiudersi presto, visto che già un secondo detenuto, in carcere per due omicidi, ha fatto richiesta di essere sottoposto ad eutanasia. L’uomo, di cui non sono state finora diffuse le generalità, è in attesa che la sua domanda venga accolta dall’autorità penitenziaria.Dopo i Paesi Bassi, il Belgio è stato il secondo Stato al mondo a legalizzare l’eutanasia, nel 2002, consentendo anche la donazione degli organi. Nel 2011 oltre mille persone hanno chiesto e ottenuto che venisse loro tolta la vita.