Un nuovo episodio di violenza di
matrice islamica, stavolta contro due donne, riaccende la paura
nel cuore dell'Europa: un uomo ha assalito con un machete due
poliziotte a Charleroi, una cittadina a sud del Belgio, gridando
"Allah u Akbar", prima di essere ucciso da un
terzo agente. Le due donne sono rimaste ferite, una solo
lievemente e l'altra, più grave, non è comunque in pericolo di
vita. Immediata la reazione delle istituzioni, che parlano di
"connotazione terrorista": il premier Charles Michel è rientrato
di corsa dalle vacanze, per convocare una riunione dei servizi
di sicurezza del Paese, mentre il ministro dell'interno ha
riunito l'antiterrorismo subito dopo l'attacco.
Non si conosce ancora l'identità dell'assalitore che alle
15.58 si è presentato al check point esterno del commissariato
di Charleroi trasportando un borsone sportivo. Appena arrivato
ha estratto il machete urlando "Allah è grande" ed ha colpito
prima una poliziotta, al viso, e poi l'altra, ma con minor
forza. Nel frattempo un terzo agente ha estratto la pistola ed
ha esploso diversi colpi che hanno raggiunto l'aggressore alle
gambe e al torace. Le due donne sono state portate in ospedale,
la più grave ha subito un'operazione ma non è in pericolo di
vita. Anche l'assalitore è stato ricoverato, in un altro
ospedale, ed è morto in sala operatoria per le lesioni
riportate.
"Non sappiamo ancora se si tratti dell'azione di un lupo
solitario", ha detto alla tv Rtl il ministro Jan Jambon, che via
twitter ha condannato l'atto "ignobile". È per questo che
l'Ocam, l'organo antiterrorismo, si è riunito subito dopo
l'episodio per valutare le nuove informazioni e fare il punto
sull'allerta che, dagli attentati di marzo, resta comunque a
livello 3 su 4. Il premier consulterà invece tutti i servizi di
sicurezza, per capire come reagire ad una nuova eventuale
minaccia. "L'assalitore non è stato ancora identificato ma
sembra essere di nuovo un attacco con connotazione terrorista",
ha detto Michel.
Pare quindi probabile che l'episodio si aggiunga alla
lista dei casi simili registrati in questi mesi: dalla coppia di
poliziotti francesi uccisi da un terrorista affiliato dell'Isis
a Magnanville, nell'hinterland di Parigi il 13 giugno,
all'attacco con coltello sul treno tedesco a Wurzburg. Lupi
solitari, terroristi improvvisati, che si legano alla jihad in
poco tempo e compiono attacchi contro obiettivi spesso casuali.