Violente alluvioni. Balcani, il maltempo fa strage
Nelle zone dei Balcani occidentali sconvolte dalle inondazioni record degli ultimi giorni la situazione registra timidi segnali di miglioramento, anche se resta l'emergenza legata alla piena dei grandi fiumi, a cominciare dalla Sava. E c'è paura per mine delle guerre balcaniche dissotterrate da erosioni e dilavamenti.In Serbia, Bosnia-Erzegovina e Croazia - i tre Paesi colpiti dalle alluvioni - le condizioni meteo sono decisamente migliorate, con tempo soleggiato e temperature in leggera ripresa. Ciò favorisce le operazioni di soccorso, ancora in pieno svolgimento dal momento che vaste zone sono tuttora completamente sommerse e isolate. Le vittime nei tre Paesi, stando a un bilancio ancora provvisorio, sono una cinquantina - 30 in Bosnia, 20 in Serbia e una in Croazia, ma il numero dei morti è purtroppo destinato a crescere. Decine di migliaia sono le persone costrette a lasciare le loro case e messe al sicuro in centri di raccolta e rifugi di fortuna. Finora sono state evacuate oltre 25 mila persone in Serbia, più di 20 mila in Bosnia-Erzegovina e 15 mila nell'est della Croazia.