Il bilancio è provvisorio ma drammatico: sono almeno 25 morti e 12 i
feriti in un attentato dei
miliziani islamisti Shebaab, legati ad al Qaeda, contro il
Central Hotel di Mogadiscio, frequentato da ministri e
parlamentari, ad appena 200 metri dal palazzo presidenziali.
Tra i morti almeno un deputato ed il vicesindaco della
capitale. Tra i feriti il vicepremier, Mohamed Omar Arte ed il
ministro dei Trasporti, Nur Farah Hirsi del governo che ha da
pochi giorni ottenuto la fiducia.
L'azione, secondo quanto ricostruito dalla polizia locale,
ha visto prima un kamikaze farsi saltare in aria in
un'autobomba al cancello dell'hotel. Un secondo attentatore
suicida si è poi fatto esplodere nella hall, seguito
immediatamente dopo la deflagrazione dall'irruzione di uomini
armati che si sono fatti strada sparando all'impazzata
"I mujahideen stanno conducendo un'importante operazione a
Mogadiscio e hanno come obiettivo i funzionari apostati" del
governo, hanno affermato gli jihadisti somali, in un messaggio
alla radio Andalus.