Attacco a Nizza. Papa: i francesi reagiscano al male con il bene. Il dolore della Cei
Paura e sdegno a Nizza
"È un momento di dolore, in un tempo di confusione. Il terrorismo e la violenza non possono mai essere accettati". È quanto ha affermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, in merito all'attentato compiuto nella Basilica di Nizza. "L'attacco di oggi ha seminato morte in un luogo di amore e di consolazione, come la casa del Signore - ha proseguito il portavoce vaticano -. Il Papa è informato della situazione ed è vicino alla comunità cattolica in lutto".
"Prega per le vittime e per i loro cari, perché la violenza cessi, perché si torni a guardarsi come fratelli e sorelle e non come nemici, perché l'amato popolo francese possa reagire unito al male con il bene", ha aggiunto. In un successivo telegramma al vescovo di Nizza, monsignor Andrè Marceau, il Papa "si unisce in preghiera alle sofferenze delle famiglie sofferenti e condivide il loro dolore".
Bergoglio chiede "al Signore di portare loro conforto e raccomanda le vittime alla sua misericordia. Condannando nel modo più energico tali violenti atti di terrore, assicura la sua vicinanza alla Comunità cattolica di Francia e a tutto il popolo francese che chiama all'unità. Affidando la Francia alla protezione di Notre-Dame, dà di cuore la Benedizione Apostolica a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia".
Il Messaggio della Cei. La Presidenza della Conferenza episcopale italiana esprime dolore e vicinanza alle vittime del crudele attentato di Nizza e alle loro famiglie, ai Pastori e ai fedeli di Francia. Esprime, allo stesso tempo, la più ferma condanna della cultura dell’odio e del fondamentalismo che usa l’alibi religioso per corrodere con la violenza il tessuto della società. Si stringe in preghiera alla comunità cattolica francese, colpita ancora una volta da un’azione criminale e dissennata, nella speranza evangelica che l’odio di pochi non dissipi il patrimonio prezioso costituito da una grande maggioranza di persone di diverse religioni che, quotidianamente, testimoniano in pace l’esperienza gioiosa della fraternità nella multiculturalità.
Alle 15 le campane delle chiese di tutta la Francia suoneranno per le vittime dell'attentato di Nizza. Ad annunciarlo sono stati i vescovi francesi: "Quelle persone sono state attaccate ed assassinate perché si trovavano nella Basilica", sottolinea la Conferenza episcopale francese. "L'intero paese è vittima di questi atti orrendi", prosegue. "Malgrado il dolore che li affligge, i cattolici non cederanno alla paura e - con tutto il Paese - faranno fronte a questa minaccia cieca ed infida".
Questa mattina il vescovo di Nizza, André Marceau, ha diffuso un comunicato: "La mia tristezza è infinita come essere umano di fronte a ciò che altri esseri, chiamati umani, possono fare. In questo momento, tutte le chiese di Nizza sono chiuse fino a nuovo avviso e poste sotto la protezione della polizia. Le mie preghiere vanno alle vittime, ai loro cari, alle forze dell'ordine impegnate in prima linea, ai sacerdoti e ai fedeli feriti nella loro fede e speranza. Che lo spirito di perdono di Cristo prevalga di fronte a questi atti barbari".
Anche il Consiglio francese del culto musulmano (Cfcm) ha condannato "con forza l'attentato terroristico" di Nizza, chiedendo ai "musulmani di Francia di annullare tutte le celebrazioni per la festa di Mawlid, in segno di lutto e solidarietà alle vittime e ai loro cari". Lo si legge in un tweet sul profilo ufficiale del Cfcm. Nella festività, che cade il 28 e 29 ottobre, i musulmani commemorano la nascita del profeta Maometto.
Dal canto suo il grande imam dell'influente istituzione dell'Islam sunnita Al-Azhar, lo sceicco Ahmed Al-Tayyeb, ha condannato fermamente "l'aberrante attacco terroristico". In una dichiarazione rilasciata nel pomeriggio, e citata dai media egiziani, l'imam ha affermato che "non c'è modo di giustificare questi orribili atti terroristici che sfidano gli insegnamenti pacifici dell'Islam e di tutte le religioni divine", e ha sottolineato la necessità di "contrastare tutti gli atti di violenza, estremismo e odio". "Al-Azhar denuncia e rifiuta questo brutale atto terroristico, e allo stesso tempo mette in guardia contro l'escalation della violenza e della retorica dell'odio", si legge nel comunicato.