Afghanistan. Attentato suicida a Kabul: almeno 40 morti
L'attentato a Kabul (Ansa)
È di almeno 40 morti e 30 feriti, tutti civili, il bilancio di un attentato suicida compiuto questa mattina a Kabul, contro l'agenzia di stampa Sadai Afghan, conosciuta anche come AVA News Agency. Le esplosioni sono state almeno tre. Nella sede era in corso un incontro di studenti.
A darne notizia è stato Nasrat Rahimi, portavoce del ministero dell'Interno afgano, che ha parlato di diverse deflagrazioni, due delle quali avvenute all'esterno della struttura, verso la quale la gente accorreva per prestare soccorso. In un tweet, il portavoce talebano Zabihullah Mujahid ha negato il coinvolgimento del gruppo nell'attacco.
Il sedicente Stato Islamico (Daesh) ha in seguito rivendicato l'attentato kamikaze, con un comunicato diffuso tramite l'agenzia di propaganda Amaq: «Un kamikaze dello Stato Islamico ha attaccato con la sua cintura esplosiva il centro sciita Attibyan situato a Kabul. Considerato che il centro riceve sostegno dall'Iran, è uno dei più importanti centri di diffusione della dottrina sciita in Afghanistan che invia giovani afghani in Iran per studiare nelle università gestite da imam iraniani». Il Daesh ha quindi diffuso un bilancio più alto, rispetto a quello reso noto dalle autorità afghane, dell'«attacco kamikaze e con cariche esplosive che ha causato 220 tra morti e feriti sciiti».
Amaq riferisce che l'attacco è iniziato con l'esplosione di tre ordigni, seguita dall'azione del kamikaze che si è fatto saltare in
aria tra la folla.