A Parigi, un pomeriggio di annunci in Parlamento pe
r il giovanissimo neopremier francese Gabriel Attal, in un Paese segnato dalle proteste degli agricoltori, sempre appostati in particolare con i propri trattori sulle principali autostrade di accesso alla capitale. In proposito, il premier promette che Parigi promuoverà
«un regime agricolo francese d’eccezione» per non allinearsi in toto sui punti più contestabili delle politiche europee: «La Francia manterrà il proprio rango, la sua voce sarà ascoltata, la sua singolarità s’imporrà: abbiamo una fierezza francese da mantenere, una fierezza europea da consolidare». I sussidi agricoli europei verranno invece versati automaticamente sui conti correnti di coltivatori e allevatori.Per contrastare l’erosione del potere d’acquisto, il coordinatore del governo promette una
riforma del sistema dei salari più bassi, accanto a una generalizzazione dei sussidi per i ceti più modesti che lavorano almeno 15 ore a settimana. Previsti pure 2 miliardi di nuovi sgravi fiscali.
Fra i punti più originali, l’inizio di una sperimentazione sulla settimana lavorativa di 4 giorni, senza ridurre le ore settimanali di lavoro. Gli
aiuti sanitari per gli stranieri
sans papiers saranno mantenuti, ma in una nuova forma. Inoltre, verranno regolarizzati tutti i medici stranieri giunti in Francia in particolare nel periodo della pandemia. Anzi, Parigi promuoverà pure l’arrivo di nuovi medici stranieri. A
livello scolastico, verrà riformato il sistema di formazione degli insegnanti. Per gli infermieri scolastici, invece, giungeranno aumenti in busta paga. Un’ampia riforma verrà prevista per «sbloccare» l’attuale crisi nel
settore immobiliare. Sul fronte della lotta al narcotraffico, Attal promette invece che si moltiplicheranno le procedure di congelamento dei beni dei trafficanti identificati. Per i giovani, verrà generalizzato dal 2026 il sistema del
servizio civico. L’anno seguente, per 50 mila di loro, partirà invece un innovativo «servizio civico ecologico».Annunciati anche nuovi piani contro
l’inquinamento da plastica e per ridurre l’impatto dei siti industriali più inquinanti. Fra i versanti più controversi e contestati, invece, pure la conferma che entro l’estate il governo intende avanzare sulla bozza di legge sul
fine vita che potrebbe aprire in Francia una forma inquadrata di suicidio assistito. Su questo fronte, Attal promette pure che verrà rafforzata l’offerta di unità mediche per prodigare cure palliative. Nel complesso, annunci che confermano la linea dettata fin qui dal presidente Emmanuel Macron, ufficialmente ormai deciso a investire il campo delle riforme sociali.