IL CAOS AD ATENE. In Grecia arrestato il leader di «Alba Dorata»
Nikos Michaloliakos, il leader del partito di estrema destra greco Chrysi Avgì (Alba Dorata), è stato arrestato. Lo riferiscono media greci. Insieme con il segretario generale di Alba Dorata, come ha reso noto un comunicato diffuso dalla polizia di Atene, è stato tratto in arresto anche un deputato dello stesso gruppo politico del quale non è stata ancora precisata l'identità. Gli arresti sono scattati dopo che un magistrato della Corte Suprema aveva emesso all'alba i relativi mandati legati alle indagini sull'omicidio del rapper antifascista Pablos Fyssas, avvenuto il 17 settembre per mano del militante neonazi Georgos Roupakias.
I mandati di arresto emessi oggi nei confronti di deputati e membri del partito filo-nazista Alba Dorata sono 36. Con l'accusa di appartenenza a banda criminale, insieme al leader Michaloliakos è stato fermato anche il portavoce, Ilias Kasidiaris, anch'egli parlamentare, mentre tra i ricercati vi sono anche i deputati Ilias Panayotaros, Yannis Lagos e Nikos Michos. Se supportata da prove, l'accusa di organizzazione criminale consente di emettere mandati di arresto contro deputati senza previa autorizzazione del Parlamento.
Non sono state ancora rese note le accuse alla base degli arresti ma i provvedimenti restrittivi, secondo quanto riferiscono alcuni media, sono stati emessi dal procuratore della Corte Suprema Charalambos sulla base delle intercettazioni telefoniche effettuate dagli inquirenti sui cellulari di membri del partito e di suoi simpatizzanti. Dalle intercettazioni sarebbero emersi in maniera evidente collegamenti di Alba Dorata con l'omicidio di Fyssas. In particolare, le prove raccolte dagli inquirenti dimostrerebbero che il partito neo-nazista si muove sulla base di una precisa catena di comando con le connotazioni di una vera e propria organizzazione criminale.