Myanmar. Un'altra tragedia nella fuga dei Rohingya: 171 annegati
Migranti Rohingya sulla costa di Buthidaung, nello Stato occidentale birmano di Rakhine
Almeno 171 Rohingya che stavano cercando di fuggire dal Myanmar sono dispersi e "presunti morti" dopo che la loro barca è affondata nel Mare delle Andamane, nell'Oceano indiano, ha denunciato martedì all'agenzia Afp un attivista in contatto con i pochi sopravvissuti al naufragio.
"Solo sei rohingya, tra cui due donne, sono sopravvissute delle 177 persone a bordo. Si presume che gli altri siano morti", ha detto un attivista Rohingya con sede a Yangon. Tre barche hanno lasciato Buthidaung, nello Stato birmano di Rakhine (ovest), , circa due settimane fa, ha descritto, chiedendo l'anonimato per parlare alla stampa. Una delle barche si è capovolta il 13 novembre al largo della costa meridionale della Birmania, ha continuato.
"Stiamo aiutando i sopravvissuti a ricevere cure mediche adeguate. Non sappiamo dove fossero dirette le altre navi", ha continuato. La minoranza musulmana dei rohingya e da sempre discriminata e oggetto di pulizia etnica da parte di militari birmani e si ritiene che la situazione per loro sia peggiorata dopo il colpo di stato militare che ha messo fine al decennio di democrazia il primo febbraio 2021.