Lucida disperazione. È quanto si avverte nelle parole e nella voce di questo medico che lavora in un ospedale di Aleppo est, nei quartieri controllati dai ribelli e assediati dall'esercito fedele al presidente Bashar al Assad. Bombardati quotidianamente dai raid dell'aviazione siriana o dell'alleata Russia. «Arrivano i feriti. Li guardiamo per cinque minuti, impotenti. E muoiono». Una testimonianza drammatica, raccolta da Medici senza frontiere (Msf). Le immagini, crude ma non cruente, mostrano la distruzione e la morte di mezza città: Aleppo orientale.
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