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TERRORISMO. Maghreb: ostaggio britannico giustiziato da al-Qaeda

mercoledì 3 giugno 2009
Al Qaeda in Maghreb ha annunciato l'esecuzione di un britannico in ostaggio dallo scorso gennaio.Edwen Dyer, si legge in una nota sul web rilanciata dagli analisti del 'Sitè "è stato ucciso il 31 maggio poiché nessuna risposta è venuta dalla Gran Bretagna che sembra non avere a cuore le sorti dei propri cittadini".Dyer rapito in Niger, era tenuto prigioniero in Mali. Il 21 maggio Al Qaeda aveva deciso di concedere alla Gran Bretagna un rinvio di 10 giorni dell'ultimatum per la liberazione di Abu Qatada, ex braccio destro di Osama bin Laden in Europa, chiesta in cambio del rilascio dell'ostaggio.Il governo del Mali ha detto di aver fatto tutto il "possibile" e di aver tentato il negoziato fino al "terribile" epilogo. Nelle mani dei sequestratori resta un cittadino svizzero, Werner Greiner, per il quale Berna ha assicurato che farà tutto quanto in suo potere. Il ministero degli Esteri svizzero ha fatto eco alla condanna di Brown e ha definito "barbaro" l'omicidio di Dyer. "Nessuna religione e nessuno che abbia a cuore il genere umano può perdonare l'assassinio di persone innocenti" si legge in una nota, "con le autorità britanniche e la comunità internazionale condanniamo questa estrema violazione della dignità umana".La risposta di Brown è stata dura: l'uccisione di Dyer "rafforza la determinazione della Gran Bretagna a non cedere mai alle richieste dei terroristi né pagheremo alcun riscatto". "Chi pensa di per usare il terrore contro i cittadini britannici deve sapere al di là di ogni dubbio che noi e i nostri alleati gli daremo la caccia senza requie e sarà fatta la giustizia che meritano. Mi sono sentito con regolarità con il presidente del Mali che sa di poter contare sul nostro sostegno per sradicare al Qaeda dal suo Paese".